Laura Danzo e Luigi Borgo si raccontano dal passato al futuro della Tipografia Danzo

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Laura Danzo e Luigi Borgo, titolari della tipografia Danzo. Foto: Marta Cardini
Laura Danzo e Luigi Borgo, titolari della tipografia Danzo. Foto: Marta Cardini

Ci accolgono con il sorriso e con entusiasmo i coniugi Laura Danzo e Luigi Borgo, titolari della Tipografia Danzo di Cornedo Vicentino, al confine con Valdagno. Ad agosto di quest’anno festeggiano i 70 anni dell’azienda, nata nel 1953 dal papà di Laura, Aldo e dallo zio Leonzio. Da quel momento in poi, l’azienda è andata in crescendo, anche grazie alla stampa in settori di nicchia e di valore culturale, quali i libri.

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Alcuni libri stampati all’entrata della tipografia Danzo. Foto: Marta Cardini

Sig. Borgo, ci racconta la storia della tipografia?

L’idea di aprire una tipografia è nata da mio suocero Aldo e da suo fratello Leonzio, che lavoravano per il Comune di Valdagno. Si resero ben presto conto che a Valdagno mancava un’azienda che producesse stampati. Inizialmente, le prime stampe erano in bianco e nero. L’azienda è poi cresciuta. Negli anni ’60 sono poi sorte altre tipografie a Valdagno. Nel 2011 siamo subentrati io e mia moglie Laura a dirigere l’azienda. Ma già nel 2000 era nata Mediafactory, la nostra casa editrice, che si occupa di stampare libri. Mentre nel 2006 è nata la rivista mensile Sportivissimo, che si occupava di ogni tipo di sport. La rivista è stata stampata per 15 anni, per un totale di 120 numeri.

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L’interno della tipografia Danzo. Foto: m.c.

Dal 2011 in poi, abbiamo rinnovato la tipografia sostituendo tutti macchinari e aggiungendo una sezione cartotecnica. Ora produciamo anche scatole e abbiamo in previsione nuovi packaging. L’azienda ora conta in tutto 20 persone fra dipendenti e titolari.

C’è stata crisi nel mercato e come l’avete affrontata?

Sì, la crisi del mercato è stata causata dalla sfida che ci ha imposto la digitalizzazione. Questo ha ridotto le tirature dei media cartacei. Noi l’abbiamo affrontata investendo nella produzione di scatole e nel packaging. Anche la pandemia e il rincaro dell’energia elettrica ci hanno imposto delle sfide. Noi le abbiamo affrontate con una gestione attenta e parsimoniosa. Siamo anche riusciti a lavorare con brand nazionali e internazionali rimanendo nel territorio valdagnese. Molte tipografie della nostra zona hanno, purtroppo, chiuso i battenti. Credo che, per la prosecuzione della nostra attività, ci abbia premiato il fatto di aver sempre cercato di seguire il cliente in modo personalizzato e che ci sia stata riconosciuta una certa serietà nel rapporto con dipendenti, fornitori e clienti.

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Un macchinario presente nella tipografia. Foto: m.c.

Quali progetti avete per il futuro?

Questo è un mestiere antico e bisogna saperlo “portare” nel futuro. Il progetto “materiale” è quello di trasferirci in un nuovo e più grande capannone a Brogliano, di ben 3.600 mq. I progetti culturali sono quelli che già portiamo avanti da molti anni. Non ci limitiamo solo a stampare libri di storia, di arte, di sport legati o meno al territorio, me seguiamo tutta la storia di ogni libro, attraverso la sua presentazione e la collaborazione costante con gli autori. Abbiamo pubblicato finora circa 300 libri. Ci mettiamo la passione per i contenuti, non solo la stampa.

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Altri macchinari presenti in tipografia. Foto: m.c.

Laura e Luigi

La coppia ha 2 figli, Guidaldo e Lapo. Sia Luigi che i figli amano lo sport e, in particolar modo, lo sci. Luigi è anche maestro di sci ed è laureato in Lettere. Ecco spiegato perché dal connubio tra sport e cultura era nata la rivista Sportivissimo! Laura, intanto, ci ha accompagnato a seguire il capannone, i macchinari presenti e gli operai al lavoro.

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Foto di Laura Danzo
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Foto di Laura Danzo

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Fonte: Laura Danzo e Luigi Borgo si raccontano dal passato al futuro della Tipografia Danzo , L’altra Vicenza