Lavoratori cooperative per Dhl in sciopero, Massimo D’Angelo (Usb): “esasperati, sfruttati e mal pagati”

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Stamattina giovedì 21 maggio i lavoratori, circa 400, soci e dipendenti delle cooperative Pool Service e Prime coop che operano presso i cantieri di Isola Vicentina, Trissino e Noventa Vicentina per conto della DHL SUPPLY CHAIN in servizio per le grosse committenze della moda (Armani, Diesel, Staff, ecc) erano in sciopero.

Ecco le rivendicazioni dettagliate diffuse da Massimo D’Angelo di Usb Vicenza lavoro privato

In data 5 Maggio 2020 la scrivente organizzazione sindacale ha chiesto un incontro alla Dhl Supply Chain inerente al cambio di appalto che coinvolge oltre 400 lavoratori dei siti sopra citati.

Ad Oggi la scrivente organizzazione sindacale firmataria del l Testo unico sulla Rappresentanza del 10 Gennaio 2014 non ha ricevuto alcuna risposta da parte della Dhl Supply Chain e non gli sono stati riconosciuti i diritti sindacali da parte della cooperativa Pool Service, nonostante sia il sindacato maggioritario .

I lavoratori sono ormai esasperati, da anni sfruttati, mal pagati nel mancato rispetto del contratto collettivo nazionale di lavoro da cooperative di scopo che dopo qualche anno, dopo aver prodotto bilanci in passivo falliscono lasciando debiti all’erario e ai lavoratori, difficilmente recuperabili.

Il consorzio Primo ha inviato alla DHL SUPPLY CHAIN la disdetta dell’accordo commerciale perché non riesce a contenere i costi di gestione e si trova ad affrontare un bilancio in forte passivo che si aggiunge al passivo delle perdite degli anni precedenti.

Il 30 Maggio e’ l ultimo giorno di lavoro per i soci e i dipenderti delle due cooperative consorziate. A pochi giorni dalla data di cessazione del contratto commerciale il silenzio di DHL SUPPLY CHAIN su tutta la vicenda ci preoccupa.

Ad oggi non sappiamo che fine faranno i circa quattrocento lavoratori occupati nei cantieri sopra elencati, che dal mese di marzo causa covid 19 hanno avuto accesso agli ammortizzatori sociali, in questi mesi hanno ricevuto un misero anticipo di 500 euro e ancora molti non hanno ricevuto i soldi della cassa integrazione .

I lavoratori con le loro famiglie sono in forte sofferenza economica e sono preoccupati per il loro posto di lavoro.

Siamo a chiedere alla DHL SUPPLY CHAIN in qualità di committente e responsabile solidale

un incontro urgente inerente all’imminente cambio di appalto

l’assunzione diretta di tutti i lavoratori presso la DHL SUPPLY CHAIN

l’intera copertura salariale e l’anticipo della cassa integrazione

ll pregresso economico sugli emolumenti salariarli spettanti ai lavoratori mai saldati dal consorzio e dalle cooperative che si sono avvicendati in questi anni


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