Lavori pubblici, quasi 300 mila euro per interventi in edifici scolastici e sportivi

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Celebron e Tolio

Ammonta a quasi 300 mila euro l’investimento complessivo che questa mattina la giunta ha deliberato di destinare ad interventi in edifici scolastici (scuole Muttoni e Ambrosoli) e sportivi (centro polifunzionale di San Pio X) della città.

Nello specifico, con una spesa di 175 mila euro sarà dato il via a un intervento di riqualificazione energetica alla scuola secondaria di primo grado Muttoni, in via Massaria, dove verranno sostituiti alcuni serramenti con altri in lega di alluminio a taglio termico ed ante apribili a ribalta.

Con 65 mila euro si provvederà, inoltre, al rifacimento di altri due blocchi di servizi igienici alla scuola secondaria di primo grado Ambrosoli di via Bellini 106.

58 mila euro, infine, saranno destinati al completamento dei locali del centro polifunzionale di San Pio X con la realizzazione delle parti interne e dei relativi impianti.

“Durante i sopralluoghi negli edifici scolastici della città siamo riusciti a evidenziare le criticità più urgenti – ha spiegato assessore all’istruzione Cristina Tolio –. Grazie al sostegno unanime della giunta, abbiamo quindi iniziato rapidamente a intervenire nelle scuole, a partire dal rifacimento dei servizi igienici, spesso trovati in pessime condizioni, e proseguendo con interventi di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza al fine di tutelare nel modo migliore il bene più prezioso che abbiamo: i nostri ragazzi”.

“Grazie all’ottimo rapporto con i dirigenti scolastici e le associazioni sportive, stiamo dando risposte concrete ai cittadini che frequentano le scuole e gli impianti sportivi della città – ha precisato l’assessore ai lavori pubblici e alle attività sportive Matteo Celebron -. Anche per quanto riguarda il centro polifunzionale di San Pio X, l’intervento è stato programmato a seguito di sopralluoghi e incontri con la cittadinanza che aveva espresso il desiderio non solo di completare la parte della struttura lasciata al grezzo ma anche di ospitare, all’interno dei nuovi spazi, attività di aggregazione degli abitanti del quartiere”.