Veneto: approvato Piano Triennale Lavori Pubblici, focus su difesa del suolo

207
bacini di laminazione invaso di montebello meteo veneto Lavori pubblici
Maltempo, il Bacino di Montebello ancora una volta decisivo per evitare il disastro

Il Consiglio regionale del Veneto ha dato il via libera al Programma triennale dei Lavori pubblici 2025-2027, un piano da 270 milioni di euro che punta a rafforzare la sicurezza del territorio, con particolare attenzione alla difesa del suolo. L’approvazione è avvenuta con i voti della maggioranza, e il provvedimento è stato illustrato in aula dai consiglieri Alessandra Sponda (Lega-LV) e Jonatan Montanariello (Partito Democratico).

Investimenti e Priorità

Il piano prevede un investimento di 206 milioni di euro, pari al 76% del totale, destinati a opere di difesa del suolo. L’assessore al Dissesto idrogeologico e Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin, ha sottolineato l’importanza di questo programma, che si inserisce in un piano di adattamento ai cambiamenti climatici avviato dall’amministrazione Zaia.

“Un segnale più che evidente dell’estrema attenzione che la Regione ha per la sicurezza del territorio”, ha dichiarato Bottacin, ricordando gli investimenti di 2,2 miliardi di euro in opere di difesa del suolo negli ultimi dieci anni.

Interventi Chiave

Tra gli interventi più significativi previsti dal piano, spiccano le diaframmature sugli argini del Piave e del Basso Tagliamento, la laminazione delle piene del fiume Piave presso le Grave di Ciano, l’ampliamento del bacino di Montebello a servizio del torrente Chiampo, e l’invaso dell’Anconetta sul fiume Agno-Guà.

Criticità e Osservazioni

Nonostante l’attenzione alla difesa del suolo, il consigliere Montanariello ha evidenziato alcune criticità del piano, tra cui la mancanza di interventi riguardanti Ater e Veneto Acque, e l’assenza di una chiara programmazione per il Piano Regionale Trasporti. Sono state sollevate anche preoccupazioni riguardo al consumo di suolo e alla manutenzione degli immobili regionali.

Nuove Infrastrutture

Dal 31 marzo, sono aperte le passerelle sul Guà e la rampa di collegamento a Cologna Veneta, garantendo la continuità ciclabile e un migliore accesso alla Treviso-Ostiglia. La rampa provvisoria sarà presto dismessa.