Nel corso dei controlli sul lavoro nero della guardia di Finanza tra le aziende agricole del Vicentino impegnate nella vendemmia 2024 sono emerse 5 posizioni irregolari.
Nei giorni scorsi i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, hanno eseguito diversi controlli nell’area dei Colli Berici riscontrando ancora una volta l’impiego di manodopera irregolare.
Più nel dettaglio, una pattuglia della dipendente Tenenza di Noventa Vicentina ha sottoposto a controllo alcune imprese operanti nei comuni di Lonigo e Orgiano, rilevando che il personale impiegato prestava la propria attività lavorativa in totale assenza di qualsiasi regolare rapporto di lavoro e, dunque, in assenza di una reale tutela assicurativa, assistenziale e previdenziale; al momento degli accessi ispettivi, infatti, sono stati identificati cinque lavoratori risultati completamente in “nero”.
Nella prima azienda vitivinicola controllata, su tre lavoratori intenti a vendemmiare due erano assunti correttamente, mentre il terzo non aveva una posizione regolare (con una percentuale quindi del 33%); nella seconda azienda controllata nel Vicentino sono stati riscontrati quattro dipendenti su otto che prestavano lavoro in nero, con una percentuale quindi del 50%.
Nei confronti delle imprese ispezionate sono state così elevate maxi-sanzioni che vanno complessivamente da un minimo di 11.700 euro a un massimo di 58.500 euro e la contestuale diffida a procedere al recupero delle contribuzioni previdenziali ed assicurative evase, con la relativa regolarizzazione e ricostruzione dei rapporti di lavoro a favore dei dipendenti.
È stata, inoltre, avanzata all’Ispettorato Territoriale del Lavoro proposta di sospensione delle attività imprenditoriali avendo le stesse impiegato in nero più del 10% dei dipendenti presenti, nonché una segnalazione in materia di tutela della salute e sicurezza del lavoro per aver omesso l’esecuzione della prevista visita medica preventiva, intesa a constatare l’assenza di controindicazioni del lavoratore e per valutare la sua idoneità alle mansioni specifiche.
La Guardia di Finanza è da sempre in prima linea per vigilare sulle gravi violazioni delle normative sul lavoro che, oltre a sottrarre importanti risorse all’Erario, minano i diritti dei lavoratori nonché degli imprenditori onesti e rispettosi della legalità, danneggiati da una concorrenza sleale.