Nel 2022 in Italia le offerte di lavoro sono in aumento rispetto al 2021. La ripresa di tutte le attività, con l’allentamento delle restrizioni dovute alla pandemia, ha dato infatti un notevole impulso alle nuove assunzioni. Da gennaio a maggio sono stati registrati 21.000 nuovi posti di lavoro solo in Veneto.
Questa regione si colloca al terzo posto nella classifica regionale che riporta la percentuale delle nuove offerte di lavoro, con il 12,2%. Ai primi posti troviamo, invece, Emilia Romagna e Lombardia.
Turismo, tech e non solo: le professioni più richieste
In queste tre regioni, tra i lavori che registrano il maggior numero di richieste, ci sono tutti quelli relativi al settore turistico-alberghiero che avevano subito in maniera eclatante il calo dovuto alla pandemia. Notevole è anche la richiesta di infermieri (7,1%) e altri operatori sanitari, oltre a operai specializzati (11,9%) e addetti del settore commerciale (19%) e dei call-center.
Un forte aumento si registra inoltre per tutte le professioni del settore informatico e digitale. Molto richiesti risultano programmatori (5%), tecnici e grafici, così come esperti di marketing e data analyst. L’impiego di queste figure probabilmente subirà un ulteriore incremento in seguito alla digitalizzazione del Paese spinta dal Pnrr, che prevede lo stanziamento di 24 miliardi di euro.
La tendenza dell’attuale mercato del lavoro mostra una sempre maggiore preferenza per figure dotate di una elevata specializzazione, acquisita con studi specifici o esperienze precedenti. Sono quindi spesso tagliati fuori tutti coloro che hanno una formazione troppo generica.
Per acquisire una professionalità adeguata alle nuove richieste del mercato, è possibile frequentare corsi pratici di breve durata e disponibili interamente online, come quelli organizzati dalla startup edu-tech Epicode, per esempio.
La crescita del settore digital e i vantaggi del mestiere
La professione di programmatore apre quindi molte porte e facilita l’ingresso nel mercato del lavoro attuale. Le prospettive future sono inoltre molto promettenti per un ulteriore sviluppo del settore digitale, in crescita del 9,1% nel 2022, per un valore di 21,2 miliardi di euro. Si tratta di un lavoro creativo, che permette di mettere in luce le proprie capacità e ricavare numerose soddisfazioni dai risultati ottenuti.
Questo tipo di mansione può nella maggior parte dei casi svolgersi in smart working, lasciando molta libertà nell’organizzazione del tempo. Nello specifico, risultano essere sempre più i giovani propensi a formarsi e a svolgere mansioni in maniera telematica.
Naturalmente, è importante essere dotati di una predisposizione per la materia ma entrare nel mondo delle professioni digitali può essere un’ottima opzione all’interno di un mercato in crescita, realizzabile con relativa facilità. Inoltre, in questo settore si può inoltre aspirare a percepire uno stipendio abbastanza alto, specialmente dopo aver maturato una certa esperienza.