Le accuse di Giovanni John Giuliari ad Achille Variati dimostrano che Vicenza Capoluogo ha poi sempre appoggiato una Giunta che qualcuno vuole in parte riproporre

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Leggere ed ascoltare le dichiarazioni di Giovanni John Giuliari contro Achille Variati totalitario fa proprio ripensare a come invece Vicenza Capoluogo abbia sempre appoggiato Achille Variati e mai vi siano state dichiarazioni dei suoi componenti contro la gestione, diciamo amministrativa, che qualcuno vuole continuare, del sindaco uscente. Giuliari disse, riporta il giornale locale del 05/06/2013: “le motivazioni che mi hanno spinto «a questa decisione sono la consapevolezza che non ci sono i presupposti per iniziare il servizio alla città con la determinazione e passione necessarie per contribuire ai lavori dell’assemblea elettiva»“.

PAROLE FORTI. Sembra una lettera dai toni pacati, ma è nelle righe finali che il fondatore di Vicenza capoluogo condensa il suo pensiero. Giuliari si dice «consapevole che, a seguito delle modalità con cui è stata formata la nuova giunta» non riuscirebbe «a tradurre in azioni concrete ciò che mi ero ripromesso e, soprattutto, avrei promesso agli elettori. Ritengo sia giusto non iniziare questo impegno amministrativo». Non dimentica, infine, di rincarare la dose: «Mi sono ritrovato a essere protagonista di un modo di fare politica che non sento affatto mio»”.
Variati disse, riporta VicenzaPiu.com, il 04/06/2013
Achille Variati, Comune di Vicenza – Il commento del sindaco Achille Variati alle dimissioni di Giovanni Giuliari da consigliere comunale: “Esprimo profondo dispiacere per la decisione di Giovanni Giuliari di dimettersi dal ruolo di consigliere comunale. Per il profondo rispetto che nutro nei suoi confronti, per l’amicizia pluriennale che ci lega e per l’impegno con cui abbiamo costruito insieme un progetto civico per Vicenza cerco di sforzarmi di accettare una scelta che francamente non condivido“.

Nella prima amministrazione Variati quando Giuliari era assessore al sociale e prometteva chiarezza di bilanci, il Sindaco era invece democratico?

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Italo Francesco Baldo
Italo Francesco Baldo nato a Rovereto, residente a Vicenza è stato ordinario di Storia e Filosofia nel Liceo Classico "A.Pigafetta" di Vicenza.Si è laureato con una tesi su Kant all’Università di Padova, ha collaborato con l'Istituto di Storia della Filosofia dell’Università di Padova, interessandosi all’umanesimo, alla filosofia kantiana, alla storiografia filosofica del Settecento e alla letteratura vicentina in particolare Giacomo Zanella e Antonio Fogazzaro Nel 1981 i suoi lavoro sono stati oggetto " di particolare menzione" nel Concorso al Premio del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali per il 1981 cfr. Rendiconto delle Adunanze solenni Accademia dei Lincei vol. VIII, fasc.5. ha collaborato con Il Giornale di Vicenza, L’Arena, Il Tempo, La Domenica di Vicenza e Vicenzapiù Tra le diverse pubblicazioni ricordiamo La manualistica dopo Brucker, in Il secondo illuminismo e l'età kantiana, vol. III, Tomo II della Storia delle storie generali della filosofia, Antenore, Padova 1988, pp. 625-670. I. KANT, Primi principi metafisici della scienza della natura, Piovan Ed., Abano T. (Pd) 1989. Modelli di ragionamento, Roma, Aracne Erasmo Da Rotterdam, Pace e guerra, Salerno Editrice, Roma 2004 Lettere di un’amicizia, Vicenza, Editrice Veneta, 2011 "Dal fragor del Chiampo al cheto Astichello", Editrice Veneta, 2017 Introduzione a A. Fogazzaro, Saggio di protesta del veneto contro la pace di Villafranca, Vicenza, Editrice Veneta, 2011. Niccolò Cusano, De Pulchritudine, Vicenza, Editrice Veneta 2012. Testimoniare la croce. Introduzione a S. Edith Stein, Vicenza, Il Sileno, 2013.