Le assemblee di Aim Vicenza e Agsm Verona approvano la fusione per incorporazione

155

Le assemblee straordinarie dei soci di Aim Vicenza e Agsm Verona oggi hanno approvato la fusione per incorporazione di Aim Vicenza in Agsm Verona. Dall’integrazione tra le due società, con riferimento ai dati di bilancio dell’esercizio 2019, nascerà un Gruppo da circa 1,5 miliardi di euro di ricavi, 147 milioni di margine operativo lordo e oltre 2.000 dipendenti.

Il nuovo soggetto, a capitale interamente pubblico, potrà giocare un ruolo di leadership nel settore delle multiutility, in qualità di polo aggregante, in particolar modo nel Nord-Est. Il raggiungimento di una più significativa massa critica permetterà al nuovo Gruppo di realizzare investimenti 3 volte superiori a quelli attuali con benefici diretti per i territori e la qualità del servizio offerto.

La nuova società – la cui operatività è prevista a partire da gennaio 2021 – sarà amministrata da un Consiglio di Amministrazione che avrà una durata di 3 anni, composto da 6 membri, ivi compreso il presidente, il vice presidente e il consigliere delegato.

Il concambio tra Aim Vicenza e Agsm Verona è pari rispettivamente a 38,8% e 61,2% come indicato nel parere di congruità degli advisor Equita SpA e UBI SpA.

Quello raggiunto oggi è un risultato di rilevanza storica perché sancisce l’unione di due società dalla storia ultracentenaria – afferma in una nota Mirco Caliari, vice presidente di Agsm -. La sfida, ora, sarà quella di mettere a fattor comune del nuovo Gruppo le straordinarie competenze presenti in Agsm e Aim con l’obiettivo di favorire la creazione di valore per i cittadini, i territori e tutti gli stakeholders al fine di assicurarne la competitività sul mercato”.

Questa fusione consentirà un miglioramento dei servizi di utilità pubblica a beneficio delle nostre comunità – sottolinea Gianfranco Vivian, amministratore unico di Aim Vicenza -. La nuova realtà avrà, infatti, la capacità di attivare investimenti significativamente superiori a quelli attivabili dalle due singole aziende e questo genererà importanti ricadute a livello territoriale. Da gennaio 2021 saremo un Gruppo unico con l’ambizione di giocare un ruolo da protagonisti nel settore delle multiutility in qualità di polo aggregante nel Nord-Est”.