Anche in Terraferma è stata ricca di appuntamenti la celebrazione del 74° anniversario della Liberazione, promossa dal Comune di Venezia, in collaborazione con Anpi, l’Anppia, Fiap-G.L., Assoarma, Comunità ebraica di Venezia e Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea.
Come di consueto l’evento più significativo e partecipato si è tenuto nel centro di Mestre, dapprima davanti al Municipio, con l’omaggio e la deposizione di una corona d’alloro alla lapide dei Caduti, e poi in piazza Ferretto, con la solenne cerimonia dell’alzabandiera e la Festa delle Liberazione, a cui ha preso parte, con i rappresentanti delle associazioni d’arma e combattentistiche, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, l’assessore Massimiliano De Martin. Presenti anche vari consiglieri comunali e una delegazione della Municipalità di Mestre Carpenedo, oltre ad altre autorità civili e militari.
“Il 25 aprile – ha sottolineato De Martin nel suo intervento di saluto – è il giorno della Festa della Liberazione e della Resistenza, il giorno per non dimenticare quanto accaduto, che rinnova l’impegno che la storia ci ha scritto: cosa non fare. La tenuta di una comunità non può non passare attraverso il ricordo e la consapevolezza della propria storia, e attraverso la celebrazione di quei gesti che hanno portato alla sua costruzione, per consegnare alle generazioni future una Repubblica fondata su valori di uguaglianza, di solidarietà e di libertà.
Con questo spirito vogliamo fare omaggio a chi si ribellò, donando anche la propria vita, così come, oggi, fanno tanti donne e uomini che vestono la divisa, impegnati quotidianamente per mantenere la pace sociale, e che ringrazio anche a nome di tutta l’Amministrazione comunale, oltre che della città.”
Sempre a Mestre si sono tenute in mattinata altre tre celebrazioni: al bivio via Pepe–via Forte Marghera (presente il consigliere comunale Matteo Senno); sul Terraglio, con il “Percorso Della Memoria”, e in piazza XXVII Ottobre (presente il consigliere comunale Giampaolo Formenti).
Altri eventi si sono svolti nel resto della Terraferma.
Nella Municipalità di Favaro: a Tessera, in piazzale Santa Maria Assunta (con il vicepresidente del Consiglio comunale Saverio Centenaro); a Favaro, in piazza Pastrello (presente il presidente della Municipalità, Marco Bellato); a Campalto, nel piazzale della chiesa di San Martino (con il consigliere comunale Giancarlo Giacomin); a Dese, in piazza Pomiato (presente la consigliera comunale Deborah Onisto).
Nella Municipalità di Marghera: in via Catene (con la consigliera comunale Lorenza Lavini); in piazza del Municipio (presente la consigliera comunale Chiara Visentin); a Malcontenta, nel piazzale della chiesa di Sant’Ilario (con il consigliere della Municipalità Nelvio Benin); a Ca’ Sabbioni, in piazza Cosmai (con il consigliere comunale Paolino D’Anna).
Nella Municipalità di Chirignago Zelarino: alla Gazzera, nel piazzale della chiesa di Santa Maria Ausiliatrice (con la consigliera Lavini); a Chirignago, in piazza san Giorgio (presente ancora la consigliera Lavini); a Trivignano, di fronte alla chiesa di san Pietro apostolo in Vincoli (con l’assesssore Giorgio D’Este); e a Zelarino, dapprima nel cimitero (con il consigliere comunale Luca Battistella), poi in piazzale Munaretto (con l’assessore D’Este) e infine nel sagrato della chiesa di san Vigilio (alla presenza dell’assessore Paola Mar).