Le dichiarazioni al termine di LR Vicenza-Pro Vercelli 2-3 di mister Francesco Baldini, Ronaldo Pompeu da Silva ed Emanuele Padella

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Le parole di mister Francesco Baldini, Ronaldo Pompeu da Silva ed Emanuele Padella, al termine della sfida contro la Pro Vercelli.

Baldini: “Partita brutta, sotto tutti i punti di vista. Avessi avuto un minimo di sentore che avremmo potuto iniziare la partita come l’abbiamo iniziata, ve lo direi, ma non ho avuto il minimo sentore che potessimo sbagliare l’approccio della gara come abbiamo fatto oggi. Anche nel secondo tempo non abbiamo fatto quasi nulla di quello che è il nostro modo di affrontare le partite, di giocare, abbiamo dato campo a loro, non siamo andati avanti, non abbiamo giocato, non abbiamo letto le situazioni, quindi sicuramente la responsabilità è la mia, però non ho avuto il minimo sentore durante questi giorni che potesse venire fuori una partita del genere, assolutamente. Non c’erano avvisaglie, perché se avessi capito qualcosa e non era neanche una questione di chi è andato in campo secondo me, perché dopo cinque minuti avrei dovuto fare otto sostituzioni, quindi non lo so, la analizzeremmo con i ragazzi domani mattina, mi farò dare qualche spiegazione, perché non abbiamo fatto nulla. Ieri ho fatto vedere le cose da squadra, loro sono bravi nel fraseggio, li abbiamo fatti giocare tutto il primo tempo, il secondo siamo stati un po’ più aggressivi, ma confusionari, con la forza della disperazione, abbiamo provato a recuperare la partita. Nel momento in cui abbiamo fatto il 2-1, abbiamo fatto quell’errore sul calcio d’angolo nostro, che c’è costato il 3-1 e lì si è complicata tutta la partita. Abbiamo approcciato male la partita, eravamo lunghi, abbiamo veramente fatto il contrario di quello che abbiamo fatto nelle ultime partite. Quindi, ripeto, non ho parlato con i ragazzi, dopo la partita, non lo faccio mai, nel senso che non entro nei dettagli, naturalmente abbiamo parlato in generale, entreremo nei dettagli domani mattina. Pro Vercelli? Avevano una determinazione diversa e questa è la cosa che mi fa più male in assoluto, perché nella preparazione della partita, mi sono soffermato, prima di dare la formazione, su quanto sarebbe stata complicata sta gara. Quindi la mia premessa è stata: “ragazzi, guardate che è vero che veniamo da due vittorie, ma questa è una squadra che se non la affronti…” quindi gli è stato detto anche prima della partita, è per quello che non ho avuto sentori che potesse venire fuori una partita del genere. Supponenza? Non mi è sembrato che la squadra si sentisse supponente, mi sembrava che gli altri andassero più forte, ma non più forte fisicamente, più forte mentalmente. Avevano uno spirito diverso dal nostro e questa è la cosa che mi preoccupa di più. Alla fine del primo tempo avrei dovuto fare otto sostituzioni, non è possibile e ho provato a dare una scossa subito appena preso il 2-0, però si era fatto male Greco e ho deciso di cambiare mettendo giocatori offensivi dentro e cercando di dare una scossa la squadra. Abbiamo buttato in avanti 150 palloni a caso, uno addirittura l’abbiamo giocato alto su Giacomelli, un altro l’abbiamo giocato alto su Jimenez, un altro alto su Dalmonte, quindi senza una logica e noi finora, con tutte le nostre difficoltà, non siamo mai stati questi, quindi c’è preoccupazione. Magari se vedo uno un po’ distratto non lo faccio giocare, ma non c’è stato un sentore dopo due vittorie che potesse venir fuori una prestazione del genere. In più, prima della partita, mi sono concentrato solamente sul fatto che dovesse essere una partita tosta e ieri in conferenza, vi ho detto che questa squadra qui ha battuto la Feralpisalò, quindi non ho assolutamente sottovalutato la partita. Le parole del Presidente? Ha ragione ad essere arrabbiato, lo siamo tutti, sono parole che ci stanno e sono giuste, ma ripeto, quello che voglio domani sono le risposte dei ragazzi, perché voglio delle risposte dai ragazzi sul perché è venuta fuori questa partita e sicuramente il Presidente ha ragione. Se mi sento tradito? Tradito no, mi sento responsabile, perché io sono il primo responsabile quando dico che sicuramente la colpa è la mia, io sono il primo responsabile, io faccio una grandissima autocritica, però domattina abbiamo bisogno di capire perché è venuta fuori questa partita. Togliere Ronaldo? Mancavano tre minuti alla fine e ho messo Giacomelli per Ronaldo. Le provi tutte, in una situazione del genere, ho lasciato dentro Jimenez perché ha un po’ più di spunto, Ronaldo è un po’ più bravo a battere le palle inattive, però insomma è la sostituzione del provare a fare qualcosa in più, non è una questione di presenze. Mancanza di umiltà? Io non l’avverto questa cosa qui, perché sono la persona che ci lavorerebbe più in assoluto se avvertisse una cosa del genere, ma non è così, non è così durante la settimana, non è così durante le partite e io non la vedo così, poi insomma è una sua opinione, ma io non la vedo così. Non è una squadra che mi ha fatto pensare che avesse la puzza sotto il naso, dopo le due partite vinte. Oggi ai ragazzi ho detto, nel calcio si dimentica in fretta, 20 giorni fa eravamo con l’acqua qui e quindi abbiamo vinto due partite, quindi non possiamo permetterci di sbagliare l’approccio a questa partita, è stata la mia considerazione prima della partita. Non penso sia questione di ascoltare, non penso che i ragazzi vadano in campo per perdere, assolutamente, non penso che i ragazzi non capiscano quanto è importante avere addosso questa maglia, assolutamente. I due cambi? Mi sono messo a due a centrocampo, per questo motivo, ho abbassato Jimenez, adesso ho detto giochiamo in due, giochiamo con Ronaldo Jimenez e ho messo Scarsella sotto la punta, quindi ho provato a dare un po’ più di libertà anche a Ronaldo. Oggi i ragazzi dovevamo cambiare la testa, perché non è riuscito niente, non abbiamo fatto niente e non è riuscito niente. Reset? Bisogna farlo, perché io devo capire il motivo, io devo capire assolutamente il motivo di questo tipo di prestazione. Intervallo? Durante l’intervallo gli ho detto quello che vi sto dicendo a voi e cioè che ne dovevo cambiare otto, gli ho chiesto che mi spiegassero, come potevo immaginare un approccio di partita del genere, “spiegatemelo, perché non so da dove partire”. Si torna sempre ai soliti discorsi, per come si sono allenati, per come hanno fatto la partita fuori casa, per come l’abbiamo vinta, cioè l’abbiamo vinta 96’ è esplosa la panchina, quindi non me lo aspettavo, la partita di oggi non me l’aspettavo. Nel secondo tempo siamo entrati in campo in maniera diversa, caratterialmente parlando, però abbiamo subito goal, però non abbiamo giocato a pallone, non abbiamo fatto nulla di quello che avevamo fatto col Sangiuliano, abbiamo fatto pochi fraseggi, non mi ricordo giocate particolari, abbiamo buttato il pallone sperando di fare goal, ma non è il modo di vincere le partite. Oggi sono deluso, domani mi rimetto a lavorare, però oggi sono deluso, perché non me lo aspettavo. Giacomelli in campo per raggiungere il record di presenze? No, macché. È che ho cercato di vincere la partita. Lo metto dentro perché penso che posso spostare la palla e metterla all’incrocio dei pali, non metto dentro Giacomelli per fagli fare il record, penso sempre che Giacomelli al limite possa spostare la palla e metterla all’incrocio dei pali. Poi posso essere il primo responsabile, mi prendo la responsabilità per averlo messo dentro 10 minuti-15 minuti, invece di non averlo messo dentro tutta la partita. Quelle sono valutazioni che faccio io, ma non mi interessa del record. Penso che interessi poco anche a Giacomelli del record, penso che anche a Giacomelli interessi vincere le partite. Greco? Il dottore mi ha detto che avrebbe provato ad andare in campo, ho visto che aveva male e l’ho sostituito”.

Ronaldo: “Il goal purtroppo non è servito niente, ha dato un po’ di speranza alla fine del primo tempo, ha cancellato un po’ il primo tempo brutto che abbiamo fatto, ha dato una spinta importante secondo me, però poi subito all’inizio del secondo tempo abbiamo preso il terzo goal e quindi è diventata più difficile. Abbiamo cercato di recuperarla fino alla fine, ma non ci siamo riusciti. Nel secondo tempo abbiamo messo qualcosa in più, siamo dispiaciuti per il risultato, ma soprattutto per la prestazione che abbiamo fatto il primo tempo, abbiamo visto che se non approcciamo le partite in un certo modo facciamo fatica contro tutti e ci deve servire da esempio perché non possono capitare queste cose. Mister? Ci aveva avvertito che sarebbe stata una partita difficile, infatti aveva ragione, abbiamo sbagliato approccio. Sono stati sacrificati con i cambi Cavion e Greco, però secondo me il mister poteva chiudere gli occhi e togliere chiunque, perché comunque tutti quanti stavamo facendo male, però io cerco sempre di guardare anche le cose positive. Il secondo tempo abbiamo cercato di riprenderla, fino alla fine, facendo bene secondo me, però è stato troppo tardi e quindi deve servire da esempio perché non deve più succedere, se veramente vogliamo lottare per i primi posti, queste partite non devono capitare. Spogliatoio? Non ne abbiamo parlato tanto, perché oggi c’era silenzio e credo che tutti noi alla fine dobbiamo fare un esame di coscienza perché se facciamo un tempo a  anche solo 10 minuti in questo, possiamo compromettere le partite, come abbiamo fatto oggi.  Da domani cercheremo di capire i motivi, perché non abbiamo giocato all’altezza della squadra che siamo”.

Padella: “Invece di fare un passo avanti purtroppo abbiamo fatto un passo indietro. Non ho avuto questa sensazione durante la settimana perché stavamo bene, però oggi la Pro Vercelli ha vinto tutte le seconde palle, abbiamo avuto poca reazione, forse un po’ nel secondo tempo ma anche se avessimo fatto il pareggio, avremmo parlato del fatto che avevamo fatto male. Avremmo portato a casa il punto ma alla fine la prestazione non c’è stata, come c’era stata nelle ultime 5 partite dove si è visto un altro Vicenza. Sarà la stessa frase però dobbiamo purtroppo guardare avanti, questa partita va archiviata al più presto possibile. Dobbiamo analizzarla perché ci hanno messo in difficoltà. Il primo tempo non siamo riusciti a prenderli, le mezzali erano sempre libere e gli attaccanti sempre in profondità, quindi abbiamo sofferto in maniera molto forte. C’è soltanto da guardarci in faccia subito e domani riguarderò la partita perché voglio capire cosa non è andato. La prestazione non c’è stata, forse un po’ all’ultimo sotto la Sud dove ci abbiamo provato d’inerzia, però poi alla fine se l’avessimo pareggiata avrebbe contato davvero poco perché la prestazione non c’è stata assolutamente. Baldini ha detto che è deluso? Facciamo fatica, ora stavo parlando coi ragazzi, non ci siamo dati una spiegazione. Io la voglio riguardare e sono sicuro che la Pro Vercelli è arrivata sempre per prima davanti alla palla rispetto a noi, era più fresca e reattiva, aveva più voglia di vincere la partita rispetto a noi. Non credo che questa squadra dopo due vittorie possa aver pensato che sarebbe stato tutto così facile, perché la C è davvero un inferno. C’è da guardarsi in faccia, andare avanti e preparare le prossime partite come abbiamo sempre fatto. Oggi è mancato qualcosa. Questa è la C. Appena abbassi un po’ il livello mentale fai queste figuracce davanti ad uno stadio che oggi ci ha trascinato un’altra volta. Appena abbassi il livello mentale rischi di fare brutte figure e arrivare secondo sulla palla. E quando arrivi secondo al 99% perdi la partita perché prendono più palloni e prendono più motivazioni, quindi credo sia stato più a livello mentale e di approccio. Però durante la settimana non ho avuto questa sensazione, sennò me ne sarei accorto e ne avrei parlato coi ragazzi un po’ più grandi. Siamo andati forte, avevamo avuto la settimana tipo, forse è anche dovuta al fatto che in tre settimane fai sette partite un po’ di stanchezza mentale, può darsi anche quella, non lo so. C’è da analizzarla, soprattutto a livello mentale e di approccio. Le parole del Presidente? L’obiettivo nostro è sempre quello di portare il Vicenza più in alto possibile. Anche le altre hanno perso 3 partite, noi ne abbiamo perse 4, un po’ tantine per vincere il campionato, però non c’è ancora la squadra che ti ammazza il campionato. Il campionato ancora sta aspettando e proveremo a vincere, già in Coppa, poi arriverà la Feralpi, andiamo avanti perché rimanere su questa sconfitta è assurdo. Contropiede del 3-1? Venivamo dal calcio d’angolo nostro, Nicola ha provato a calciare, ha perso palla e in contropiede abbiamo preso un eurogol. Giornata anche un po’ storta. La C è davvero maledetta. Finché non ci mettiamo in testa che qualsiasi partita può nascondere delle insidie pericolose faremo queste figure. Se l’approccio è invece come quello col Sangiuliano questa squadra può fare bene, se invece è come questo possiamo perdere con chiunque, con la Feralpi come con l’ultima in classifica. Dobbiamo lavorare su questo, sull’attenzione, sull’approccio mentale e sulla mentalità. Forse questo ci manca: la mentalità vincente di vincere un campionato, forse oggi ce l’hanno fatto capire e dobbiamo lavorare su questo. Giocatori che hanno già vinto in squadra? Sì, ci sono ragazzi che hanno vinto campionati e molti altri giovani. Dobbiamo lavorarci, non c’è altro da fare. Capire dove si sbaglia perché la sensazione non era quella. In settimana non ho visto una squadra che poteva fare una partita del genere. Mai e poi mai. È avvenuta, ce la prendiamo, dispiace per i tifosi che anche oggi ci hanno trascinato fino alla fine. Domani ci guarderemo in faccia, analizzeremo la partita e vedremo cosa non è andato perché la Pro Vercelli oggi ha meritato di vincere. Il Presidente dice che 3 gol in casa bisogna prenderli in un girone non in una partita? Anche se avessimo pareggiato tre pari, sarebbe stata una partita brutta perché quando ne prendi tre, quando c’è un errore e nessuno lo copre, rischi di fare queste figure. Dispiace perché queste ultime cinque partite avevamo trovato un po’ la quadra, eravamo messi bene in campo subendo pochi tiri in porta, invece prima del gol loro, nei 20 minuti hanno avuto tante occasioni, era già un campanello d’allarme. Vuol dire che siamo scesi in campo mentalmente non giusti”.

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Fonte: Le dichiarazioni al termine di LR Vicenza-Pro Vercelli

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