Le donne sono più spesso vittime di disturbi del sonno. Ecco cosa è emerso al Congresso nazionale di Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere

135

L’87 per cento delle donne dorme male, contro il 67 per cento degli uomini. Sono questi i dati emersi da un’indagine condotta su 300 uomini e donne tra i 45 e i 65 anni, presentata al Congresso nazionale di Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere. Le conseguenze, oltre a essere stanchezza, irritabilità e difficoltà di concentrazione, andrebbero a ripercuotersi anche sulla qualità della vita di coppia. 
“La parte femminile del campione valorizza maggiormente l’importanza del sonno e più degli uomini ritiene che sia alla base del benessere della persona” afferma Luigi Ferini Strambi, primario dell’Unità operativa Neurologia-Centro del sonno, Irccs San Raffaele Turro di Milano. Mentre Francesca Merzagora,presidente Onda, afferma: “Le donne sono anche più consapevoli e propense a reagire, ricorrendo a terapie mirate per migliorare il sonno. Gli uomini invece puntano di più sullo stile di vita”. Gli ingredienti indispensabili per una buona qualità del riposo notturno sarebbero: alimentazione corretta, regolare attività fisica e buone abitudini riguardo il riposo. E’ possibile anche contare su rimedi fitoterapici (valeriana, escolzia, passiflora), melatonina e farmaci. Esisterebbero inoltre più di 60 disturbi del sonno. “Può bastare un colloquio con il medico di famiglia, in casi più complicati meglio invece fare riferimento a un centro dedicato” afferma Ferini Strambi. Il disturbo del sonno più diffuso è l’insonnia, seguita dalla sindrome delle apnee notturne e poi da quella delle gambe senza riposo (più comune nelle donne).