Dopo aver chiarito su questa nuova testata, che vuole essere prima di formazione e, poi, di informazione e approfondimento, cos’è e cosa fa l’Associazione Bancaria Italiana, proseguiamo con quello sulla Consob la serie di appuntamenti per spiegare il ruolo di alcune importanti istituzioni economiche operanti nel panorama italiano (qui la serie di note).
La Commissione nazionale per le società e la Borsa, meglio nota come Consob, è un’autorità amministrativa indipendente dotata di autonoma personalità giuridica e piena autonomia operativa. Lo scopo di questo ente è assicurare la tutela degli investitori, oltre che l’efficienza, la trasparenza e lo sviluppo del mercato mobiliare italiano.
Precedentemente all’istituzione della Consob, le funzioni di vigilanza sul mercato borsistico e mobiliare erano affidate al Ministero del Tesoro. Questo organo tuttavia è soggetto all’interferenza del potere esecutivo e per evitare tali conflitti nel 1974 si decise di creare un’autorità non dipendente, dotata di competenza tecnica, alta specializzazione e capacità di prontezza nelle decisioni.
Nello specifico, il ruolo della Commissione è assicurare la trasparenza dei prodotti finanziari nel mercato, garantendo che tutti gli operatori abbiano accesso alle informazioni necessarie per effettuare i propri investimenti in maniera consapevole. Vigila poi sul corretto comportamento degli intermediari attraverso l’emanazione di norme finalizzate alla protezione degli investitori. Ha, inoltre, il compito di garantire la qualità dei prezzi affinché riflettano realmente l’andamento del mercato, di favorire le contrattazioni e certificare le modalità esecutive dei contratti siglati, verificando che l’andamento delle contrattazioni non abbia nulla di sospetto o inusuale. Infine gestisce i rapporti con le autorità (sia nazionali che internazionali) controllando che esse agiscano in maniera corretta nel loro compito di garantire un giusto funzionamento dei mercati.
In sintesi la Consob ha l’importante funzione di controllare il corretto funzionamento dei mercati finanziari sotto tutti i punti di vista, assicurandosi che ogni soggetto che vi è implicato agisca nel rispetto del regolamento previsto, della legge italiana e delle specifiche direttive, mettendo anche in atto sanzioni qualora questo non avvenga. Per tale motivo, nonostante sia un organismo del tutto autonomo, collabora con numerose autorità ed entità istituzionali, sia sul territorio italiano che su quello estero. In materia di vigilanza sugli istituti di credito italiani o di diritto estero operanti in Italia, opera di concerto con la Banca di Italia.
Dal 2011 l’operato della Consob è inserito nella cornice del Sistema europeo di vigilanza finanziaria mentre nel 2017 è stato istituito presso la Consob l’Arbitro per le controversie finanziarie.
La Commissione nazionale è composta da un presidente e quattro membri scelti tra persone di specifica e comprovata competenza ed esperienza, assolutamente indipendenti. La nomina avviene per decreto del Presidente della Repubblica dopo proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri. L’attuale presidente è Paolo Savona, in carica dal 20 marzo 2019. Al fine di svolgere i suoi compiti istituzionali, la Commissione si avvale di un apparato burocratico composto da oltre seicento fra impiegati e funzionari, divisi fra la sede principale di Roma e la sede di Milano.