Le nuove soluzioni Fintech per PMI

502
Le nuove soluzioni Fintech per Pmi
Le nuove soluzioni Fintech per Pmi

Il fintech italiano esce dalla nicchia per instaurare interessanti partnership con nuovi attori, finanziari e non, in risposta alle nuove esigenze delle imprese italiane.

Questi i risultati emersi dalla ricerca dell’Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano, che evidenziano la nascita di innumerevoli start up fintech che operano su settori sempre più eterogenei, da quelli bancari (42%) ai servizi tecnologici applicati al mondo finanziario e assicurativo (25%).

Una trasformazione profonda – interna ed esterna – che vede da un lato le imprese impegnate ad abbracciare la trasformazione digitale in azienda, e dall’altro a richiedere ai propri operatori finanziari e non (banche, assicurazioni, fornitori di luce e gas), velocità nelle operazioni, meno burocrazia, e soluzioni digitali ad hoc per le loro esigenze.

Aziende e servizi fintech – trasformazione esterna

Secondo l’Osservatorio sono ben 12,7 milioni gli italiani che hanno utilizzato un servizio di Fintech e Insurtech almeno una volta con alto livello di soddisfazione. Il 20% degli utenti si collega alla propria filiale tramite smartphone o tablet,  e allo stesso modo sempre più  imprese scelgono  di utilizzare strumenti fintech.

Aziende e digital transformation – trasformazione interna

I dati registrati in una ricerca realizzata da Credimi, il digital lender specializzato nei finanziamenti alle imprese in Europa, su un campione di 1.200 aziende hanno evidenziato che per il 43% delle imprese individuali, il 35% delle società di persone e il 30% di quelle capitali, la digitalizzazione è una tappa fondamentale e imprescindibile della crescita aziendale. I dati relativi al 2020 mostrano come le aziende che hanno investito in attività digitale siano state soprattutto quelle dei servizi (68%), seguite dal settore dell’industria (59%) e del commercio(59%): un quadro confermato anche dai dati ISTAT, secondo cui oltre il 70% delle imprese italiane avrebbe investito nel digitale nell’ultimo anno.

Dopo l’esplosione del fintech nel 2021, anno in cui i finanziamenti alle pmi da parte della finanza alternativa sono passati da 533,9 milioni di euro a 1,6062 miliardi, è arrivato il momento per le aziende attive nel settore finanza digitale di cogliere nuove opportunità per fare innovazione.

A trainare l’evoluzione sono proprio le nuove esigenze delle piccole e medie imprese italiane, alla ricerca di soluzioni specifiche, semplici, veloci e digitali.

Se da una lato le società fintech stanno ampliando la propria offerta includendo servizi e nuove soluzioni anche per le piccole imprese, queste ultime stanno investendo in nuove tecnologie e sono alla ricerca di partner finanziari affidabili e flessibili.

Secondo un recente sondaggio realizzato da ESET, il 42% delle PMI punta oggi a migliorare la sicurezza del proprio patrimonio finanziario che risulta allo stato attuale ancora minore rispetto alle medie (80%) e grandi imprese (81%).

Facilità d’utilizzo, velocità e minori barriere all’ingresso sono i principali vantaggi offerti alle aziende che adottano soluzioni fintech.

La cassetta degli attrezzi del fintech per le imprese

Ma quali sono queste soluzioni? In cosa consistono questi nuovi servizi sviluppati in risposta ai cambiamenti profondi innescati dalla trasformazione digitale?

Tra questi il digital lending è forse quello che ha registrato la crescita maggiore. Basti pensare che nei primi 9 mesi del 2021 sono stati erogati oltre 2,3 miliardi di euro rispetto a 1 miliardo di euro dei primi nove mesi del 2020.

A questo si aggiungono l’ottimizzazione dei flussi di cassa, la fatturazione elettronica automatica e il monitoraggio del rischio, grazie a software dedicati e servizi importanti che migliorano l’efficienza della gestione del cashflow e aiutano le imprese a risparmiare tempo e denaro.

Altrettanto importanti sono gli strumenti che consentono di fare monitoring e la pianificazione finanziaria. Non è un caso che nell’ultimo report 2021 dell’Osservatorio Big Data & Business Analytics si evinca l’importanza cruciale che la gestione dei dati e la capacità di utilizzare le informazioni per pianificare la distribuzione delle risorse economiche avranno per le PMI nei prossimi anni.

In forte crescita anche l’utilizzo dei pagamenti digitali. Pubblicato a gennaio 2021, il The Visa Back to Business Study evidenzia che il 43% delle PMI è attivamente impegnato nella vendita di prodotti online e tra questi l’87% prevede di continuare nei prossimi tre mesi, mentre il 56% dei consumatori dichiara di aver utilizzato pagamenti digitali.

Le nuove esigenze delle PMI stanno quindi influenzando la crescita e gli sviluppi del fintech. Occorre agire rapidamente, mettere al centro la relazione con i clienti e continuare a restare ‘in ascolto’ per cogliere le nuove opportunità del mercato.