Le proposte di Cgil, Cisl e Uil sulla contrattazione sociale con i Comuni vicentini

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Essere sempre più presenti nel territorio, dialogando con le Amministrazioni Comunali per rappresentare i bisogni della popolazione e sostenere progetti e iniziative in grado di garantire una maggiore equità sociale, una migliore qualità di vita e in generale una crescita economica e sociale delle nostre comunità. Con questo obiettivo, dopo le esperienze già aviate negli anni scorsi, anche per il 2019 Cgil, Cisl e Uil chiedono – insieme – alle Amministrazioni Comunali vicentine di essere ascoltate, avviando un ciclo di confronti su tutto il territorio provinciale.

Spiegano così il significato dell’iniziativa i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali Confederali e dei Pensionati: «Siamo consapevoli che le scelte delle Amministrazioni possono incidere in maniera determinante sulle condizioni di reddito dei cittadini, sulla qualità della loro vita, sulla crescita, sulla qualità dello sviluppo e dell’assetto del territorio.

In particolare, riteniamo importante affrontare prioritariamante alcuni temi, valorizzando quei processi partecipativi che producono consapevolezza e responsabilità nelle comunità e nel territorio: il sostegno ai processi di aggregazione dei servizi e di fusione dei Comuni; il potenziamento delle politiche sociali a favore delle famiglie, con particolare riferimento a giovani ed anziani; la qualità e il funzionamento dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali; il contributo dei Comuni ad una efficace lotta all’evasione ed elusione fiscale; l’applicazione equa e progressiva delle imposte; l’utilizzo generalizzato e lineare dell’Isee. Tale attività di confronto nel territorio sulle politiche sociali è parte integrante e complementare delle politiche attivate sui temi dello Sviluppo Locale e del Lavoro.

Il rafforzamento delle relazioni tra le Parti Sociali e le Istituzioni Locali può dare un contributo importante per la creazione di condizioni positive per il benessere della Comunità Locale, attivando luoghi di confronto e di informazione, producendo protocolli e accordi che certifichino intese utili a rafforzare e consolidare la partecipazione dei Lavoratori, Pensionati e Cittadini in genere».
Di seguito, più in dettaglio, sono spiegati i punti salienti che Cgil, Cisl e Uil intendono affrontare con le Amministrazioni Locali che vorranno accogliere questo invito ad un confronto costruttivo.

Riorganizzazione della pubblica amministrazione

Il territorio vicentino si caratterizza come noto per un’elevata frammentazione amministrativa: secondo i dati Istat 65 Comuni su 113 non superano i 5 mila abitanti e solo 21 Comuni superano la soglia dei 10 mila. In questo contesto Cgil, Cisl e Uil ritengono fondamentale liberare risorse per la gestione dei servizi del welfare locale, sostenendo le esperienze di accorpamento e di gestione unitaria dei servizi, in un’ottica di razionalizzazione delle risorse e di miglioramento della qualità dei servizi, valorizzando nel contempo le competenze professionali dei dipendenti.

Tutela dei redditi

Per difendere efficacemente i redditi da lavoro e da pensione è necessario rendere coerenti le politiche nazionali e locali. In questa prospettiva serve implementare l’utilizzo generalizzato dell’ISEE applicato con criteri di progressività, come strumento di equità per la compartecipazione alla spesa nei servizi pubblici locali; la verifica del sistema delle rette/tariffe per i servizi a domanda collettiva e individuale; l’applicazione dell’addizionale Irpef in modo progressivo. E ancora, è fondamentale la sottoscrizione dei patti antievasione con l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza, garantendo adeguate risorse umane e strumentali da destinare alla lotta all’evasione ed elusione fiscale: le risorse così recuperate potranno essere investite per il miglioramento dei servizi nell’ambito delle politiche sociali.

Politiche sociali

Oggi più che mai appaiono essenziali le politiche a sostegno delle fragilità, con particolare riferimento alle famiglie, all’infanzia, ai giovani e agli anziani. Una specifica attenzione va posta inoltre alle politiche abitative, migliorando l’offerta di immobili in locazione a canone sociale, anche riqualificando il patrimonio di edilizia pubblica esistente, promuovendo nel privato contratti a canone agevolato e favorendo interventi per il superamento delle barriere architettoniche. Legato a questo tema vi è quello, più generale, del crescere della fascia di popolazione che si trova in situazione di povertà: un fenomeno che può e deve essere affrontato anche a livello locale, in contesto dove le risorse disponibili e la ricchezza prodotta vengono distribuite secondo modalità sempre più inique.

Un approccio sempre più integrato è richiesto anche per affrontare fenomeni complessi come quello delle migrazioni: il principio dell’accoglienza diffusa può trovare una declinazione concreta nel territorio attraverso progetti strutturati di integrazione e inserimento dei migranti nella società. Per questo le Amministrazione Locali devono svolgere un ruolo di governo diretto, utilizzando risorse che la politica comunitaria dell’Unione Europea mette a disposizione, promuovendo collaborazioni e partnership con altri soggetti nel territorio, specialmente con il terzo settore.

Ma le disuguaglianze sulle quali intervenire sono anche altre, a partire da quelle di genere, per le quali si chiede alle Amministrazioni Comunali di prevedere specifiche voci di bilancio per la realizzazione di progetti sulla conciliazione di tempi di vita e di lavoro, sul sostegno del lavoro di cura, per il contrasto alle violenze e per l’assistenza alle vittime.

E poi naturalmente vi è il tema della sostenibilità ambientale, dirigendo le scelte e le attività in questa ottica e applicando regole efficaci per combattere l’inquinamento.

Infrastrutture e servizi pubblici locali

Anche sul fronte delle infrastrutture e dei servizi pubblici locali è essenziale procedere nei processi di riorganizzazione e razionalizzazione, anche con aggregazioni che consentano di contenere le spese migliorando l’offerta e definendo accordi per l’applicazione di tariffe sociali.

Servizi sociosanitari

È opportuno confermare nelle Ulss vicentine l’attivazione degli osservatori trilaterali (Ulss, Comuni, OO.SS.) con l’obiettivo di monitorare l’attuazione del Piano Socio Sanitario Regionale e il rapporto di integrazione tra il servizio ospedaliero e i servizi del territorio. In particolare: la realizzazione delle forme associative dei medici di base e la loro integrazione professionale per garantire adeguati standard di assistenza; il funzionamento della Centrale Operativa Territoriale (COT) che ha l’obiettivo di supportare e coordinare la “presa in carico” accompagnando il cittadino nel complesso percorso assistenziale e agendo come luogo di riferimento per l’integrazione sociosanitaria; l’attuazione degli ospedali di comunità e la trasformazione delle Case di Riposo in “Centri servizi”.

Promozione e difesa della democrazia

La nostra Democrazia è basata sui valori sanciti dalla Costituzione quali legalità, libertà e solidarietà riconoscendo altresì una comune identità antifascista. Contro la violenza, la discriminazione, il razzismo, la xenofobia, serve un impegno straordinario per rafforzare una società che metta al centro la persona, la solidarietà, la democrazia come strumento di partecipazione e riscatto sociale facendo della Memoria un punto saldo per la promozione e diffusione dei valori su cui si fonda la Carta Costituzionale.

Su questi temi, rilevanti e complessi al tempo stesso, è utile promuovere l’informazione nei confronti dei cittadini, incoraggiare la loro attiva partecipazione.