Le spose in Villa Zanella: la poesia della moda

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Grande serata l’8 settembre in Villa Zanella a Cavazzale di Monticello Conte Otto; si è svolta una sfilata di abiti da sposa, frutto dell’arte dell’Atelier Le Spose di Margherita di Mirabella di Breganze, coadiuvata dal Salone Relax e da La Bottega Estetica, negozi importanti del Comune. Non si è trattato però della classica formula di presentazione, ma l’assessore Carla Marcolin ha delineato una modalità nuova: coniugare la capacità artigiana nella impostazione dei modelli degli abiti, una vera arte, con l’inserimento di altri momenti culturali, tra cui la musica (violino Luigi Dalle Aste) e la recita di poesie aventi per tema la sposa, il matrimonio e concludere con una dedicata allo sposo (voce recitante Claudio Manuzzato).  

La location per l’avvenimento è stata, come abbiamo già riferito, la Villa del poeta Giacomo Zanella, quel suo buon ritiro dove egli ebbe modo di approfondire la sua grande novità poetica, quella silloge l’ “Astichello”, che costituisce il compimento della sua arte poetica. Per l’occasione è stato predisposto a cura di Italo Francesco Baldo un volumino, stampato a cura dell’assessore Maria Luigia Michelazzo e degli addetti alla Biblioteca Civica “Dino Buzzati”, che conteneva alcune delle poesie dello Zanella, scritte in occasioni di matrimoni. Il pubblico accorso ha gradito la novità e questa può essere una proposta per coniugare, in una visione unitaria, l’arte nei suoi vari aspetti, a cui non sfugge di certo la moda quando non è solo esibizione forzata o fine a se stessa, ma accompagna l’umanità. In particolare in grandi occasioni, come il matrimonio, che è quel il passaggio dallo “io e tu” al “noi”, che è sempre stato celebrato non solo con festeggiamenti e qualche pantagruelica tavola, ma anche con la poesia.

Il costume si è perso quasi del tutto, ma dobbiamo ricordare che lo Zanella fin dalla prima giovinezza compose molto per nozze e altri avvenimenti. La stessa prima sua poesia è per un avvenimento. La gioventù, Inno, è del 1839, quando era ancora studente in Seminario, pubblicata in Le quattro età dell’uomo, versi pubblicati nella promozione alla Laurea in Filosofia presso l’I.R. Università di Padova del chiarissimo Andrea Ab. Sandri, Professore di Matematica pura e di Storia universale nel seminario di Vicenza (Vicenza, Tip. Picutti, 1839).

Altre, tra cui le più famose sono state pubblicate proprio per le nozze di amici, tra cui quella edita in occasione delle Felicissime nozze dell’ex-alunno, che diverrà Presidente del Consiglio del Regno d’Italia, Luigi Luzzati con Amelia Levi-Dalla Vida nel marzo 1864 Sopra una conchiglia fossile nel mio studio (Padova, Prosperini, 1864), quella per Nozze Da Schio-Marcello (Padova, Prosperini, 1864) con La veglia, quella dedicata al suo allievo più famoso: Faustissime nozze Fogazzaro-Valmarana (Padova, Prosperini, 1866) con la poesia Il sonno, e quella per le Nozze Povoleri-Gajanigo (Vicenza, Paroni,1880) per il matrimonio del figlio Francesco della sorella Anna. Questa contiene i primi dodici sonetti dell’Astichello.

La formula adottata ci è sembrata vincente, perché coniuga l’unità della cultura e il piacere di vederla realizzata.