
Contrà Porti è una via laterale di Corso Palladio dove sorgono alcuni dei più bei palazzi della città di Vicenza: da Palazzo Thiene progettato da Andrea Palladio ed ex sede della Banca Popolare di Vicenza oggi diventato di proprietà del Comune, a Palazzo Barbaran da Porto, sede del Palladio Museum, e tutti gli altri palazzi residenze della famiglia Da Porto, nobile casata vicentina.
Una lunga dinastia tra la quale compare anche Luigi Da Porto, ricordato da una lapide sulla sua casa: “Egregio storico della Lega di Cambrai, autore della novella Giulietta e Romeo morì in questa casa il 10 maggio 1529 d’anni 43”. Lo scrittore, al quale è stata intitolata una scuola elementare a Vicenza, aveva titolato la prima versione “Historia novellamente ritrovata di due nobili amanti” e fu pubblicata nel 1530, un anno dopo la sua morte, e quasi 60 anni prima dell’opera teatrale “Romeo and Juliet” di William Shakespeare divenuta celebre in tutto il mondo.
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Da Porto ferito in battaglia per la Serenissima Repubblica di Venezia vivrà gli ultimi anni della sua vita in una dimora di famiglia a Montorso Vicentino, oggi villa Da Porto-Barbaran opera anche questa del Palladio. Iniziò così a scrivere della storia d’amore tormentata dei due ragazzi veronesi che gli era stata raccontata. Da Montorso, Da Porto vedeva di fronte a lui i due castelli scaligeri di Montecchio Maggiore oggi popolarmente conosciuti come i Castelli di Giulietta e Romeo e dai quali lo scrittore vicentino trovò ispirazione per
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raffigurare la rivalità delle nobili famiglie veronesi dei Montecchi e Capuleti di Romeo e Giulietta, citate anche da Dante nel VI canto del Purgatorio per gli scontri tra Guelfi e Ghibellini.
Uno dei passaggi più simbolici della novella scritta da Da Porto è il balcone di Giulietta sul quale Romeo si arrampica dopo aver scavalcato il muro di casa Capuleti per andare a trovare tutte le sere la sua amata e mantenere la relazione segreta.
Un balcone è presente anche nella sua casa in contrà Porti, vicino alla lapide che lo ricorda, e forse avrà ispirato quello di cui ha scritto nella sua famosa opera. Dagli inizi del ‘900 il famoso balcone è meta di un flusso continuo di visitatori nel cortile della casa di Giulietta in centro a Verona.
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