Lega Veneto chiede intervento della Regione per avanzo del Fondo Indennizzo Risparmiatori

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Lega Veneto
Giacomin, Maino, Zecchinato (Lega – LV)

i consiglieri regionali di Lega – LV chiedono che la Regione Veneto si attivi a favore dei risparmiatori della Popolare di Vicenza e Veneto Banca per lo smobilizzo dei 545,2 milioni di euro rimasti nel Fondo Indennizzo Risparmiatori.

“Chiediamo un impegno da parte della Giunta regionale del Veneto perché si attivi a favore dei risparmiatori della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca affinché venga effettuato lo smobilizzo dei 545,2 milioni di euro rimasti, dopo il riparto già avviato dalla Consap nel biennio 2020 – 2022”.

Lega Veneto
Giacomin, Maino, Zecchinato (Lega – LV)

È la richiesta scritta in una mozione e depositata ieri dai consiglieri regionali di Lega – LV, Stefano Giacomin, Silvia Maino, Marco Zecchinato che hanno offerto ancora una volta la propria solidarietà ai creditori dei due istituti bancari veneti al centro di una difficile e intricata questione fallimentare.

“Sabato scorso nel corso della partecipata assemblea dei creditori dei due istituti bancari, tenutasi a Vicenza e organizzata dall’Associazione ‘Noi che credevamo nella Banca Popolare di Vicenza ed in Veneto Banca’ che ha riunito circa 1.350 ex risparmiatori dei due istituti di credito veneti, è stata ribadita nuovamente la necessità che anche le istituzioni facciano la propria parte. Con la legge n.145 del 30 dicembre del 2018 è stato istituito presso il M.E.F. il fondo indennizzo risparmiatori – F.I.R.-, che è chiamato a indennizzare i risparmiatori che hanno subito un pregiudizio ingiusto da parte di banche e loro controllate con sede in Italia e poste in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre 2015 e prima dell’1° gennaio 2018 – spiegano nella mozione i tre consiglieri regionali -. Dopo il riparto già avviato dalla Consap nel biennio 2020 – 2022, che con una prima distribuzione ha riconosciuto ai richiedenti importi pari al 30% del prezzo d’acquisto dei titoli azzerati in seguito al default degli istituti risultano ancora a residuo €.545.3 milioni. Con decreto del 29 dicembre 2022 è stata prorogata al 30 giugno 2023 l’operatività della Commissione tecnica per il completamento delle attività del Fondo Indennizzo Risparmiatori e tra gli argomenti principali sul tavolo di detta commissione vi è l’ulteriore ripartizione degli oltre 500 milioni residuati dal Fir stesso. Siamo a richiedere che quanto già erogato e quanto ancora residua non costituiscono inaspettati guadagni ma solo un parziale indennizzo di perdite subite”, concludono Giacomin, Maino e Zecchinato.


Sul caso del Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR) da queste pagine pubblichiamo costantemente aggiornamenti e approfondimenti. Puoi consultare una rassegna di articoli in merito cliccando qui.