Legambiente Vicenza post monitoraggio fiumi Veneto: “Non dimentichiamoci dei PFAS”

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Legambiente a Cologna Veneta per l'Operazione Fiumi
Legambiente a Cologna Veneta per l'Operazione Fiumi

Non dimentichiamoci dei PFAS, un disastro sempre attuale Il commento del circolo Legambiente di Vicenza a conclusione della campagna di monitoraggio sui fiumi del Veneto. 

“Con gli esiti della campagna di monitoraggio Operazione Fiumi 2022 – dichiara Valentina Dovigo, presidente del circolo Legambiente Vicenza – sono emerse alcune criticità dei fiumi Bacchiglione e Retrone comuni ad altri corsi d’acqua del Veneto, ossia il mantenimento di un livello elevato di sostanza organica ed una grande trascuratezza nella gestione spondale. A tutto ciò, per il Retrone soprattutto, va aggiunto il disastro dei PFAS che da anni denunciamo assieme ad altre associazioni e comitati di cittadini. Disastro emblematico di uno sviluppo industriale finalizzato alla massimizzazione del profitto e incurante degli impatti sul territorio e le persone che ci vivono. Emblema anche dell’incapacità politica e tecnica di controllare, sorvegliare, arginare, ed ora di riparare con adeguati provvedimenti. Infatti a quasi 10 anni dalle prime notizie della contaminazione non è ancora completata la nuova rete acquedottistica e di bonifica non si parla mai”. 

Il comune di Vicenza ed altri ad ovest, Creazzo, Sovizzo, Gambugliano, Monteviale, finora rimasti un po’ ai margini del problema, hanno visto recentemente comparire lievi concentrazioni di PFAS nell’acqua potabile. E sebbene molto al di sotto dei valori indicati per le acque potabili dall’ultima 

delibera regionale, non è un buon segnale, tanto per i cittadini, quanto per il territorio. I PFAS (i cui effetti dannosi sulla salute sono ormai definitivamente accertati) sono infatti sostanze che si accumulano nell’organismo, per cui anche lievi assunzioni, se prolungate, possono causare l’insorgere di problemi di salute. Per quanto riguarda l’ambiente, queste nuove concentrazioni evidenziano che l’inquinamento sta comparendo dove prima non c’era, facendo dunque temere nuove contaminazioni. 

Non è un bel segnale neppure quello arrivato dalla regione Veneto e dall’amministrazione comunale vicentina, che di fronte alle richieste dei cittadini di dotare di un sistema filtrante altre tubature acquedottistiche, hanno sostanzialmente preferito lasciar perdere. “Perché per attivarsi – chiudono Valentina Dovigo e Luca Professione, presidenti dei circoli Legambiente di Vicenza e Ovest vicentino – si continua ad attendere che l’inquinamento assuma dimensioni più consistenti?” 

In conclusione della tappa vicentina di Operazione Fiumi 2022, venerdì sera il circolo di Legambiente Vicenza a Porto Burci ospiterà “Idrografie: i fiumi vicentini tra memoria storica e tutela ambientale”, conferenza con il prof. Francesco Vallerani dell’Università Ca’ Foscari, per approfondire e discutere il ruolo strategico del recupero e della rinaturalizzazione fluviale nell’ottica della tutela ambientale e della riqualificazione degli spazi cittadini. Ingresso libero.