Legge di bilancio, appello “taglia costi legali”: VicenzaPiu.com sollecita ai parlamentari emendamenti al Capo III Art. 38 Fondo per il ristoro ai risparmiatori banche in Lca e risolte

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On. deputati e senatori veneti, pubblicherò su VicenzaPiu.com a breve un appello come da oggetto a cui spero darete adeguato riscontro parlamentare a cui daremo al massima visibilità: questo è l’inizio dell’appello che pubblichiamo di seguito e inviato via e-mail oggi da VicenzaPiu.com singolarmente a tutti i parlamentari veneti (c’è chi ci ha già dato un primo riscontro telefonico immediato come l’on. avv. Pierantonio Zanettin, ex membro CSM, che ndr) estendendo da qui pubblicamente l’appello ai parlamentari delle altre aree di competenza e di tutta l’Italia di fatto, che siano interessati alla sorte di centinaia di migliaia di vittime di Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Carife, Banca dell’Etruria e del Lazio, CariChieti, Banca delle Marche oltre alle altre 4 banche che, a nostro parere, rientrano nella formulazione attuale della Legge di Bilancio in via di esame e cioè Banca Crediveneto, Banca Padovana di Credito Cooperativo, Popolare Province Calabre e BCC Paceco.

            Appello “taglia costi legali” per il ristoro dei risparmiatori come da legge di bilancio

Visto che alcuni (molti?) avvocati e alcune (molte?) associazioni) stanno anteponendo i propri interessi a quelli di chi è stato danneggiato dalla banche e, perciò, sta per potersi avvalere di forme di ristoro, previste nella legge di bilancio che a fine novembre sarà sottoposta all’approvazione del Parlamento, 

– visto che le strade suggerite nel recente passato e tuttora da studi ed avvocati prevedono a volte (spesso?) costi non commisurati al concreto e reale risultato ottenibili da procedimenti legali (quali costituzioni di parte civile, insinuazioni al passivo, etc.) , che, addirittura, la legge in approvazione esclude per chi dovesse aderire ai ristori (art. 38 comma 1 f: “l’accettazione del pagamento a carico del Fondo equivale a rinuncia all’esercizio di qualsiasi diritto e pretesa connessa alle stesse azioni…”) 
– visto che i suddetti ristori non sono l’effetto di specifiche e singole azioni legali 
-vista la situazione da bisogno in cui versano le vittime che si vogliono ristorare e l’indeterminazione dei passi finora da loro compiuti in assenza di normative certe e precise

si propone che presentiate appositi emendamenti al Capo III Misure a tutela dei risparmiatori Art. 38 Fondo per il ristoro dei risparmiatori perché

1 – nell’ambito dei fondi previsti dalla legge di bilancio, di cui al Capo III art. 38, siano riservati fondi per “difensori d’ufficio” dei risparmiatori

2 – si sollevino costoro per legge da eventuali impegni economici presi con studi legali ed associazioni che riguardino percentuali dei ristori che i risparmiatori riceveranno per azioni legislative e non risultanti da procedimenti legali in corso

Siamo confidenti nella vostra attenzione per centinaia di migliaia di vittime di Banca Popolare, di Veneto Banca, Carife, Banca dell’Etruria e del Lazio, CariChieti, Banca delle Marche oltre alle altre 4 banche che, a nostro parere, rientrano nella formulazione attuale della Legge di Bilancio in via di esame e cioè Banca Crediveneto, Banca Padovana di Credito Cooperativo, Popolare Province Calabre e BCC Paceco

Rimanendo, anche a loro nome, in attesa di un vostro riscontro e confidando nel supporto degli ordini degli avvocati e degli organi rappresentativi delle Associazioni e di ogni singola organizzazione a tutela dei risparmiatori porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Giovanni Coviello
Direttore responsabile VicenzaPiù Magazine, VicenzaPiù.Tv, www.vipiu.it