“Non possiamo accettare la sanatoria di lavori effettuati in assenza di un atto autorizzativo, a maggior ragione su terreni soggetti a vincolo idrogeologico. L’articolo 16 è indubbiamente il più delicato del Pdl 49: per come è formulato profuma di condono e ingiustizia, crea un precedente pericoloso e manda un messaggio sbagliato. Un conto è realizzare un intervento in difformità alle prescrizioni dell’autorità forestale, ben altro senza alcun permesso”. È quanto ha detto il capogruppo PD Giacomo Possamai a proposito dell’emendamento numero 32, prima firmataria la collega Francesca Zottis correlatrice del Pdl ordinamentale, riguardante l’articolo 16 del testo che va a modificare la legge regionale 52/1978, con cui si chiedeva di cassarne tout court una parte, limitando la sanatoria ai lavori non conformi. “Licenziare un atto che ‘ex post’ dice che fare qualcosa senza autorizzazione non solo diventa possibile ma addirittura perfettamente lecito ci sembra fuori luogo”.
“Con questo emendamento – ha aggiunto la correlatrice Francesca Zottis – abbiamo cercato di correggere il tiro e limitare gli effetti negativi, dopo aver chiesto in precedenza l’abrogazione del comma 4 dell’articolo 16 perché manca di chiarezza. Sanare gli interventi realizzati in difformità rispetto alle indicazioni è già abbastanza rispetto a quella che è la situazione attuale”. Per Andrea Zanoni “prima di agire sarebbe bene capire in maniera approfondita la portata di questo articolo nel suo complesso così da ridimensionarne le conseguenze. Stiamo parlando di sanatoria di attività fatte in aree sottoposte a vincolo idrogeologico. È una materia molto delicata, dovremmo porre più attenzione quando si fanno modifiche del genere”. Sul punto è intervenuto anche Jonatan Montanariello: “Il relatore ha provato a minimizzare spiegando che sono interventi che avrebbero ottenuto autorizzazione ma che non sono stati presentati. Come facciamo a saperlo se non sono stati presentati? Ma, anche se così fosse, non possiamo far passare il messaggio che se non vuoi aspettare la burocrazia puoi farlo, basta pagare una multa. Non possiamo accettare i principio che chi ha soldi ha una corsia preferenziale”. L’articolo 16 con i relativi emendamenti, è stato momentaneamente accantonato e la discussione in aula è andata avanti con il resto del provvedimento.