Legge regionale Edilizia residenziale pubblica: preoccupazione sull’asse Vicenza, Padova, Verona, Rovigo

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In attesa che la Corte costituzionale si pronunci sulla costituzionalità della legge regionale del Veneto del 2017 sull’Edilizia residenziale pubblica (Erp) che esclude chi non ha i cinque anni di residenza in Veneto negli ultimi dieci anni, gli assessori con delega sulla casa Matteo Tosetto di Vicenza, Francesca Benciolini di Padova, Luisa Ceni di Verona e Mirella Zambello di Rovigo, condividono la decisione dei propri tecnici di ammettere con riserva in autotutela anche chi non ha tale requisito di accesso.

I quattro assessori hanno diffuso oggi, lunedì 16 ottobre 2023, una nota congiunta. “È una scelta opportuna che permette ai nostri uffici di procedere alla definizione delle nuove graduatorie, mettendosi al riparo dal rischio che l’imponente lavoro fin qui svolto su un tema delicato come quello della casa venga annullato da una sentenza di incostituzionalità che farebbe ripartire da zero l’intero iter dei bandi”.

Il 18 maggio 2023, infatti, il Tribunale di Padova ha emesso un’ordinanza, inviata alla Regione del Veneto, in cui dichiara rilevante e non infondata la questione di legittimità costituzionale relativa al requisito di accesso “residenza anagrafica nel Veneto da almeno cinque anni, anche non consecutivi e calcolati negli ultimi dieci anni“, su cui ora dovrà esprimersi la Corte costituzionale.

Già in tre occasioni per le Regioni Lombardia, Liguria e Marche, peraltro, la Corte ha dichiarato incostituzionali requisiti identici a quello previsto dal Veneto, con conseguente abrogazione dalle rispettive leggi.

Per quanto riguarda il Comune di Vicenza – informano da Palazzo Trissino -, inoltre, all’ammissione con riserva in autotutela di tutti i richiedenti, stabilita con determinazione dirigenziale, si aggiunge un’ulteriore decisione che andrà discussa in consiglio comunale, relativa all’attribuzione dei punteggi aggiuntivi.

“Per non creare disparità di trattamento – annuncia in merito l’assessore Matteo Tosetto -, in sintonia con l’attuale giurisprudenza proponiamo al consiglio comunale di eliminare il requisito della cittadinanza italiana o dell’Unione Europea che ad oggi esclude i cittadini extracomunitari dal punteggio aggiuntivo di competenza comunale”.

A Vicenza i nuclei familiari che hanno prenotato ai servizi sociali un appuntamento per presentare domanda per il nuovo bando Erp sono al momento 821 e le istanze già presentate sono 379.

Qui tutti i comunicati ufficiali del Comune di Vicenza