La consigliera regionale Cristina Guarda (Europa Verde) interviene in un comunicato dopo la approvazione della legge regionale sulle minoranze linguistiche: “La valorizzazione delle minoranze linguistiche è anche salvaguardia del territorio. Viaggiando per il Veneto ho imparato quanto sia stretto, dalla Lessinia all’Altopiano di Asiago, il legame tra le diverse culture che da decenni convivono in Veneto e i diversi territori della nostra Regione. Promuovere la tutela delle minoranze linguistiche può tradursi in un’azione di tutela di quei territori, dei loro boschi, delle loro contrade e favorire la loro promozione.
“E’ necessario che alle parole seguano i fatti. Non possiamo parlare di promozione di queste culture se poi al contempo devastiamo queste aree con progetti inutili. In Veneto si preferisce lavorare a progetti come la pista da bob da 60 milioni a Cortina, invece di investire in politiche abitative e sociali o di agire in difesa di montagne e boschi fortemente legati a questi luoghi, ora in balia di emergenze fitosanitarie post Vaia. Lingua e territorio non sono tra loro slegati, per questo – conclude Guarda – il Consiglio regionale si impegni in concrete azioni di tutela anche di questi tesori culturali e naturali della nostra regione.”