L’esordio di Matteo Tosetto: stop alle tasse, preoccupazione su Aim e addio al bilancio partecipativo

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Per il suo esordio mediatico da vicesindaco e assessore all’economia, Matteo Tosetto ha scelto la sala della ex circoscrizione 6 a villa Lattes, dove è stato per dieci anni presidente, fino al 2008. Come mai la scelta di questo luogo? “Ho anche la delega ai quartieri – spiega – noi puntiamo sul contatto col territorio“. Ma le sue competenze sono soprattutto quelle economiche. E allora eccolo sviscerare le linee guida del suo mandato: “il nostro obiettivo su tributi ed entrate è di non aumentare le imposte, e introdurre agevolazioni fiscali per commercianti ed artigiani, a partire dal centro storico“.


Ma c’è anche l’importante capitolo su Aim: “il futuro è l’aggregazione, non sappiamo con chi, ma dobbiamo far ripartire la procedura di fusione regionale, riapriremo il dialogo interrotto dalla scorsa amministrazione per capire fin dove si era arrivati, ma soprattutto – aggiunge non nascondendo tutta la sua preoccupazione – ora dobbiamo capire lo stato di salute attuale dell?azienda“.
Tema caldo che sarà oggetto di una nuova conferenza stampa, ci anticipa Tosetto. 
Il vicesindaco affronta anche il tema bilancio partecipativo, introdotto dalla scorsa giunta, e lascia trasparire che non ci sarà più com’è stato finora: “dobbiamo ripensarlo, vogliamo attivare nuovi organismi che saranno coinvolti nelle scelte amministrative, propositivi sulle scelte comunali per il territorio“.
Come saranno strutturati?
Sulla partecipazione – spiega Tosetto – dobbiamo ricreare un’identità per i nostri quartieri che negli ultimi dieci anni è andata a sfumare, vogliamo creare degli organismi comunali che siano un punto di riferimento, un intermediario come erano una volta i consigli circoscrizionali“. 
E infine annuncia anche il potenziamento dei servizi anagrafe nelle sedi circoscrizionali 3 e 6 già esistenti, oltre che le aperture  di uno sportello per sfruttare al meglio i fondi strutturali europei e di un ufficio comunale dedicato alla tutela degli animali domestici: “per dare risposte ai cittadini che ora si rivolgono al canile, un’esperienza già attiva nel comune di Verona, serve a mettere in rete tutte le realtà che si occupano di animali“. 
 
Di seguito maggiori dettagli dal Comune:

Parte da Villa Lattes, la sede dell’ex circoscrizione 6 di via Thaon di Revel, il vicesindaco nonché assessore alle risorse economiche Matteo Tosetto, per illustrare le linee programmatiche del mandato amministrativo 2018-2023 che interessano le deleghe che gli sono state affidate dal sindaco Francesco Rucco.

Stamane, infatti, dal vertice del tavolo nero a ferro di cavallo, dove tra il 1999 e il 2008 ha presieduto uno dei sette consigli di circoscrizione che articolavano l’amministrazione comunale decentrata, il neo assessore ha presentato le direttrici che guideranno il suo operato in materia di bilancio, entrate, rapporti con le aziende partecipate, democrazia partecipativa, tutela e benessere degli animali, decentramento amministrativo, rapporti con le associazioni di quartiere.


Risorse economiche

?Nell’ambito dei vincoli stabiliti dalla normativa nazionale ? ha esordito Tosetto ?, l’obiettivo è non aumentare le imposte, ma anzi valutare, dove possibile, una diminuzione della pressione fiscale e la semplificazione delle varie aliquote?.

A dieci anni dall’inizio della crisi economica l’assessore ha, inoltre, sottolineato l’importanza di incentivare la crescita dell’economia vicentina, andando incontro alle attività produttive del territorio con agevolazioni fiscali o con il ripensamento delle imposte che gravano su artigiani e commercianti di tutto il territorio comunale, a partire dal centro storico, per rilanciarlo.

?Quanto alle aziende partecipate ? ha spiegato ?, una volta che avremo verificato lo stato di salute dell’azienda principale Aim, faremo delle valutazioni, in particolare in merito alla fusione regionale con un’azienda similare alla nostra: ripartiremo quindi dal lavoro fatto fino ad oggi, di fatto bloccato, con la società veronese Agsm?.


Fondi europei

Un capitolo del programma di governo dell’amministrazione Rucco è riservato anche ai fondi europei. È prevista l’apertura di uno sportello informativo nell’ambito della rete Europe Direct, per far conoscere le opportunità offerte dall’Unione europea e favorire l’accesso ai fondi strutturali che possono arrivare alle imprese e alle attività, nonché a giovani e cittadini in generale.

?Vogliamo, inoltre, rafforzare la struttura comunale già esistente ? ha annunciato ? che si occupa di progettualità e utilizzo dei fondi europei, interessando anche settori diversi da quelli finora coinvolti. Quindi aprire un centro di documentazione sulle politiche, i fondi e i programmi europei, quale laboratorio di sviluppo di progettualità innovative a supporto dell’amministrazione e delle organizzazioni pubbliche e private del territorio?.


La partecipazione

?Vogliamo dare un segnale forte di recupero dello stretto contatto che l’amministrazione aveva con il territorio fino al 2008, grazie ai consigli di circoscrizione, poi aboliti per legge ? ha dichiarato Tosetto ?. Ripartiremo da lì perchè riteniamo quell’esperienza molto positiva per mantenere e sviluppare il senso di appartenenza dei cittadini alla comunità in cui vivono. Vicenza, infatti, non è solo il centro storico, ma è composta da tanti quartieri, con diverse problematiche. E purtroppo la funzione di punto di riferimento vicino a casa che le sedi decentrate aveano per i cittadini è andata a sfumare in questi ultimi dieci anni. La nostra visione di partecipazione è completamente diversa da quella che si è esplicata negli ultimi anni attraverso il bilancio partecipativo ? ha spiegato ?: noi, infatti, vogliamo creare degli organismi comunali, dei consigli di quartiere, che si interfaccino con il cittadino, facilitato così nel fare la segnalazione rispetto a un problema nel quartiere, ma anche nel dialogo quotidiano volto al miglioramento dei servizi che l’amministrazione eroga, per puntare ad un generale innalzamento della qualità della vita. Porte aperte dunque al confronto sulla gestione della cosa pubblica, sulle scelte dell’amministrazione che riguardano la gestione dei parchi gioco, dei centri di aggregazione per gli anziani, dei centri civici e così via. Non è pensabile, del resto, che 32 consiglieri comunali previsti oggi dalla legge possano rappresentare compiutamente tutta la cittadinanza come lo facevano i 140 consiglieri di circoscrizione che c’erano una volta?.

Le modalità di istituzione di questi consigli di quartiere verranno decise in base all’analisi di esperienze già intraprese in realtà simili a Vicenza, ma anche in base alla riorganizzazione complessiva della macchina comunale e alle reali possibilità.

È dunque previsto il potenziamento delle sedi circoscrizionali: se non di tutte, almeno di una parte, per farle diventare degli uffici relazioni con il pubblico (urp) diffusi, quindi con più contenuti, sia in termini di informazioni che di servizi.


Benessere e tutela degli animali

Le linee programmatiche, per quanto riguarda l’area della famiglia e della comunità, prevedono l’istituzione di un ufficio comunale di coordinamento di tutte le realtà e attività esistenti sul territorio che si occupano della tutela degli animali, per dare informazioni e sostegno al cittadino. ?Naturalmente ci riferiamo agli domestici domestici ? ha precisato l’assessore ?. Oggi, infatti, assistiamo alla difficoltà del cittadino ad ottenere risposte su questa importante sfera della vita privata di ormai moltissime famiglie, che hanno in casa almeno un cane o un gatto. Si tratta di un’esigenza che arriva dal territorio, perchè chi cerca una risposta non la trova in una struttura pubblica, per cui si rivolge al canile che è gestito dall’Enpa. Vedi l’anziano che deve essere ricoverato in ospedale e non sa come gestire il suo cane o il suo gatto. Non ci stiamo inventando nulla ? ha precisato ?, stiamo solo cercando di far partire anche da noi un’esperienza positiva già avviata dal Comune di Verona?.