Parte da Villa Lattes, la sede dell’ex circoscrizione 6 di via Thaon di Revel, il vicesindaco nonché assessore alle risorse economiche Matteo Tosetto, per illustrare le linee programmatiche del mandato amministrativo 2018-2023 che interessano le deleghe che gli sono state affidate dal sindaco Francesco Rucco.
Stamane, infatti, dal vertice del tavolo nero a ferro di cavallo, dove tra il 1999 e il 2008 ha presieduto uno dei sette consigli di circoscrizione che articolavano l’amministrazione comunale decentrata, il neo assessore ha presentato le direttrici che guideranno il suo operato in materia di bilancio, entrate, rapporti con le aziende partecipate, democrazia partecipativa, tutela e benessere degli animali, decentramento amministrativo, rapporti con le associazioni di quartiere.
Risorse economiche
?Nell’ambito dei vincoli stabiliti dalla normativa nazionale ? ha esordito Tosetto ?, l’obiettivo è non aumentare le imposte, ma anzi valutare, dove possibile, una diminuzione della pressione fiscale e la semplificazione delle varie aliquote?.
A dieci anni dall’inizio della crisi economica l’assessore ha, inoltre, sottolineato l’importanza di incentivare la crescita dell’economia vicentina, andando incontro alle attività produttive del territorio con agevolazioni fiscali o con il ripensamento delle imposte che gravano su artigiani e commercianti di tutto il territorio comunale, a partire dal centro storico, per rilanciarlo.
?Quanto alle aziende partecipate ? ha spiegato ?, una volta che avremo verificato lo stato di salute dell’azienda principale Aim, faremo delle valutazioni, in particolare in merito alla fusione regionale con un’azienda similare alla nostra: ripartiremo quindi dal lavoro fatto fino ad oggi, di fatto bloccato, con la società veronese Agsm?.
Fondi europei
Un capitolo del programma di governo dell’amministrazione Rucco è riservato anche ai fondi europei. È prevista l’apertura di uno sportello informativo nell’ambito della rete Europe Direct, per far conoscere le opportunità offerte dall’Unione europea e favorire l’accesso ai fondi strutturali che possono arrivare alle imprese e alle attività, nonché a giovani e cittadini in generale.
?Vogliamo, inoltre, rafforzare la struttura comunale già esistente ? ha annunciato ? che si occupa di progettualità e utilizzo dei fondi europei, interessando anche settori diversi da quelli finora coinvolti. Quindi aprire un centro di documentazione sulle politiche, i fondi e i programmi europei, quale laboratorio di sviluppo di progettualità innovative a supporto dell’amministrazione e delle organizzazioni pubbliche e private del territorio?.
La partecipazione
?Vogliamo dare un segnale forte di recupero dello stretto contatto che l’amministrazione aveva con il territorio fino al 2008, grazie ai consigli di circoscrizione, poi aboliti per legge ? ha dichiarato Tosetto ?. Ripartiremo da lì perchè riteniamo quell’esperienza molto positiva per mantenere e sviluppare il senso di appartenenza dei cittadini alla comunità in cui vivono. Vicenza, infatti, non è solo il centro storico, ma è composta da tanti quartieri, con diverse problematiche. E purtroppo la funzione di punto di riferimento vicino a casa che le sedi decentrate aveano per i cittadini è andata a sfumare in questi ultimi dieci anni. La nostra visione di partecipazione è completamente diversa da quella che si è esplicata negli ultimi anni attraverso il bilancio partecipativo ? ha spiegato ?: noi, infatti, vogliamo creare degli organismi comunali, dei consigli di quartiere, che si interfaccino con il cittadino, facilitato così nel fare la segnalazione rispetto a un problema nel quartiere, ma anche nel dialogo quotidiano volto al miglioramento dei servizi che l’amministrazione eroga, per puntare ad un generale innalzamento della qualità della vita. Porte aperte dunque al confronto sulla gestione della cosa pubblica, sulle scelte dell’amministrazione che riguardano la gestione dei parchi gioco, dei centri di aggregazione per gli anziani, dei centri civici e così via. Non è pensabile, del resto, che 32 consiglieri comunali previsti oggi dalla legge possano rappresentare compiutamente tutta la cittadinanza come lo facevano i 140 consiglieri di circoscrizione che c’erano una volta?.
Le modalità di istituzione di questi consigli di quartiere verranno decise in base all’analisi di esperienze già intraprese in realtà simili a Vicenza, ma anche in base alla riorganizzazione complessiva della macchina comunale e alle reali possibilità.
È dunque previsto il potenziamento delle sedi circoscrizionali: se non di tutte, almeno di una parte, per farle diventare degli uffici relazioni con il pubblico (urp) diffusi, quindi con più contenuti, sia in termini di informazioni che di servizi.
Benessere e tutela degli animali