L’estetica punk a Danza in Rete Festival Vicenza-Schio

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Alicevacondio estetica punk
Alicevacondio estetica punk

“Una nuova vita”, la quarta edizione di Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio continua a proporre interessanti novità in ambito coreutico e di ricerca artistica a 360°, in particolare nella sezione Danza in Rete Off dedicata alla scoperta di nuovi talenti e al sostegno della creatività emergente. Si inserisce in questo filone il prossimo appuntamento, la nuova creazione in prima nazionale di Francesca Foscarini e Cosimo Lopalco “Punk. Kill me please” – una coproduzione del Festival con Associazione Culturale Van e con il sostegno di Centrale Fies_art work space, Tanzhaus Zurich – in programma venerdì 16 luglio alle 20.00, al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza. Interpreti della performance, ispirata alla rabbia della rivoluzione punk e al suo espressionismo dai toni estremi, saranno Francesca Foscarini e Melina Sofocleous, che del lavoro è co-creatrice; disegno luci e cura della tecnica sono di Maria Virzì, mentre le musiche sono di Iggy Pop, Sex Pistols, Stiff Little Fingers, Nina Hagen, Sid Vicious, con inserimenti di musica classica (“Allegro con brio” dalla Sinfonia n. 5 di Ludwig Van Beethoven e il mottetto “Filiae Maestae Jerusalem” di Antonio Vivaldi), per un lavoro che nasce con il contributo di ResiDance XL – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche – azione della Rete Anticorpi XL – Network Giovane Danza D’autore.

“Punk. Kill me please” è frutto della fascinazione per il fenomeno culturale del punk rock, per gli elementi rivoluzionari della sua estetica e per le questioni, ancora oggi irrisolte, contenute nella sua visione. La creazione si ispira, nel nucleo centrale da cui dirama l’esplorazione artistico-coreografica, alla leggendaria e difficile relazione tra Sid Vicious e Nancy Spungen, coppia iconica del punk rock britannico, e si nutre di letture, ascolti, visioni dell’epoca; viene approfondita con studi critici, come quelli degli statunitensi William Tsitsos (sociologia) e Lauren Langman (psicologia sociale e comportamenti collettivi) e del drammaturgo australiano David Bloustien, che aprono le porte ad una conoscenza più articolata e approfondita del fenomeno. A livello artistico e coreografico intende esplorare il “metodo” di questo tipo di cultura underground, come prospettiva estetico-politico-culturale, in chiave contemporanea. I caposaldi, nella nuovissima creazione di Foscarini-Lopalco sono dunque quelli del punk “classico”: uso disinvolto del corpo, ribellione all’estetica mainstream, utilizzo di strumentazioni essenziali e tutti quegli aspetti, ormai storicizzati, del punk.

Lo fa mettendo in scena, nello spazio trasfigurato di un’alcova – dove gli unici “mobili” presenti sono due coperte tartan, un giradischi e pochi nastri di carta adesiva che diventano tecnica essenziale e autogovernata (punk) della rappresentazione (gig) – due corpi femminili soggetti a trasformazioni continue ed iconiche; corpi autogeneranti e onnipotenti, sensuali, buffi, elettrizzati, mostruosi che, condividendo la stessa protesta, rabbia e passione per la vita, si ergono a paladini di ribellione e follia, amore e uguaglianza, e mettono in scena un manifesto vivente di femminismo, coraggio, ironia e libertà.
Dopo la performance, sempre al Ridotto, si svolgerà l’incontro con l’artista condotto da Giulia Galvan, curatrice di eventi di danza.

Francesca Foscarini è danzatrice, coreografa e insegnante. Questi tre modi di praticare la danza si alimentano e influenzano a vicenda e sono accomunati dall’esplorazione e dalla ricerca, volte a creare libertà, giocosità, sospensione, mettendo il corpo, con le sue infinite possibilità espressive, al servizio di un’idea o semplicemente di un sentire. Il suo lavoro autoriale, iniziato nel 2009, ottiene importanti riconoscimenti: Premio Mas Danza 2012, Premio Equilibrio per l’interprete 2013, Danzatrice dell’anno sulla scena contemporanea 2015, Premio Danza&Danza 2018. Significative le collaborazioni professionali con Y. Godder, S. Wiktorowicz, A. Sciarroni, R. Castello e con il Collettivo Jennifer rosa. Nel 2016 incontra lo scrittore Cosimo Lopalco con il quale instaura un solido sodalizio artistico. Tra i suoi lavori: Kalsh, Cantando sulle Ossa, Vocazione all’Asimmetria, Good Lack, Animale, Oro. L’arte di resistere e il recente Italia-Museo dell’Altrove, vincitore del bando Vivere all’italiana sul palcoscenico.

Cosimo Lopalco è scrittore, poeta e drammaturgo. È autore del romanzo Tutto a posto tranne me e delle raccolte di poesia La città che non esiste e Black Pack. Come drammaturgo per la danza collabora con Francesca Foscarini alla creazione di Animale, Oro. L’arte di resistere, Italia-Museo dell’altrove e LANDing, un laboratorio interdisciplinare ispirato ai principi della psicogeografia. Cura per Giuliana Majo la drammaturgia di Appreciation Society e insieme a Marcomario Guadagni fonda le Edizioni del nulla. Insegna Lingua e Cultura italiana a UCL (University College London) e all’Istituto Italiano di Cultura, a Londra.

Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio (direzione artistica di Pier Giacomo Cirella in collaborazione con Loredana Bernardi), riconosciuto dal Ministero della Cultura, è realizzato anche con i contributi della Camera di Commercio di Vicenza, che interviene con uno speciale sostegno economico alle attività culturali realizzate in rete.

Per sostenere l’edizione 2021 di Danza in Rete Festival continua ad essere attiva la campagna di crowdfunding su Rete del Dono, piattaforma leader in Italia per il crowdfunding a favore di organizzazioni non profit; con una donazione minima si può contribuire alla realizzazione di “Una nuova vita”, usufruendo dei benefici fiscali dell’Art Bonus, sostenendo il coinvolgimento attivo, consapevole e responsabile dei cittadini nella pratica e nella produzione culturale: bit.ly/ReteDelDonoTCVI .

I biglietti per gli spettacoli del Festival sono in vendita online su www.festivaldanzainrete.it e alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza, un’ora prima dell’inizio, senza diritto di prevendita. Per tutte le perfomances di Danza in Rete Off il biglietto unico costa 5 euro; per la prima di Foscarini-Lopalco ne restano ancora pochi. Grazie all’accordo con La Piccionaia – Centro di Produzione Teatrale, con il biglietto di “Punk. Kill me please” si potrà assistere – a prezzo ridotto (5 euro anziché 12) – allo spettacolo di danza di Valentina Dal Mas “I miei fragili amici”, in programma, in anteprima assoluta, venerdì 16 luglio alle 21.30 nel giardino del Teatro Astra.