Lettera di Miatello e Bettiol ad azzerati banche su aumento indennizzo del 10% e su future rimanenze FIR dai conti dormienti risvegliati

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FIR: Patrizio Miatello e Rodolfo Bettiol, i promotori del Fondo Indennizzo Risparmiatori rimanenze fir
Patrizio Miatello col prof. avv. Rodolfo Bettiol, i promotori del Fondo Indennizzo Risparmiatori

Gentili risparmiatori – scrivono nelle lettera a loro di Miatello e Bettiol -, ultimati positivamente tutti i controlli IBAN e cambi entro il 31/07/2023 , oltre ai controlli dei requisiti oggettivi e soggettivi dell’anno 2018, come dichiarati dai Risparmiatori nell’autocertificazione in fase di domanda presentata entro il 18/06/2019, che se pur hanno superato i controlli booleani iniziali del reddito e patrimonio mobiliare vedi decreto ministeriale , devono essere rimasti invariati nelle dichiarazioni dei redditi successive, in quanto soggetti ai controlli futuri nel merito del reddito e patrimonio del 2018 dagli Enti preposti, anche per l’aumento automatico del 10% destinato ai risparmiatori azionisti già rimborsati al 30% con domande FIR regolarmente presentate entro le scadenze, con l’occasione comunichiamo quanto segue:

1) Arrivo bonifici aumento indennizzi, prevediamo possano iniziare da fine Ottobre a inizio Novembre 2023, ma tutto dipende dalla quantità di eventuali richieste di documenti non conformi da parte del FIR per i loro controlli, come sempre cercheremo di fare pressione in quanto molte delle oltre 138.000/140.000 famiglie che hanno già ricevuto nel 2021 l’iniziale indennizzo del 30% , sono in estremo bisogno, motivo per il quale ci ha spinto fin dal dicembre 2021 a chiedere insistentemente con forza maggiore lo sblocco dell’aumento senza  attendere  il riparto finale, bloccato dai contenziosi (cause civili e amministrative, promosse contro il MEF,  che già dal 19/01/2023 hanno avuto sentenza negativa dal Consiglio di Stato) in atto, per i circa 3000 Risparmiatori che autonomamente o assistiti avevano dichiarato reddito patrimonio 2018 inferiore, senza sistemare l‘errore quando c’era il tempo di farlo, poi dai controlli FIR risultati superiori, che ha ritardato e ritarda l’ulteriore aumento ora previsto e il successivo ulteriore aumento dal piano di riparto finale a completamento di tutte le domande in contenzioso.

2) Rimanenze FIR, dal loro sito ufficiale “Al 31 dicembre 2022 le domande complessivamente valutate dalla Commissione tecnica sono state n. 144.871 per un controvalore di oltre euro 1.030 mln, definendo l’intero procedimento di valutazione delle istanze sia afferenti al canale forfettario che a quello ordinario”

Pertanto dalla dotazione iniziale di € 1.575 milioni (ricordiamo dai conti dormienti da noi individuati per € 2.500 milioni, che in molti inizialmente ostacolavano e contestavano,  inseriti e confermati nel contratto di Governo Lega-M5S al punto 5 del 18/05/2018, che mantenendo l’impianto di legge fondo vittime da reati finanziari, già da Settembre 2018 aveva iniziato a pagare i primi 1000 risparmiatori, con rivalutazione monetaria e interessi legali con arbitro CONSOB con inversione dell’onere della prova a favore dei Risparmiatori e senza nessun problema da parte dell’Europa e privo delle insidie previste poi dalla nuova legge 145 FIR 31/12/2018 che ha limitato la dotazione a € 1.575 milioni anziché € 2.500 milioni, oltre ai paletti del limite indennizzabile a € 100 mila e ai problemi/insidie per i requisiti oggettivi e soggettivi dovuti  dall’autocertificazione del reddito e patrimonio al 31/12/2018, privo d’interessi legali e rivalutazione monetaria) detratto il controvalore definitivo di dell’intero procedimento per € 1.030 milioni, la rimanenza per differenza è di € 545 milioni.

Sia chiaro che qualsiasi sarà la cifra rimanente risultante dal piano di riparto finale, che si prevede verrà fatta solo post chiusura dei contenziosi civili e amministrativi in atto (dei circa 3.000 risparmiatori) come purtroppo era ed è previsto dalla normativa della legge 145, continueremo come sempre a batterci con forza maggiore per  l’ulteriore aumento d’indennizzo dal riparto delle rimanenze finali, per gli aventi diritto vittime accertate.

Per quanto riguarda le azioni legali, ricordiamo e puntualizziamo, che ante messa liquidazione coatta amministrativa delle banche Venete, siamo stati tra i primi  (Bettiol/Mazzon/Miatello con il progetto penale banche contro gli amministratori) a farle,  quando c’era capienza e aveva senso per portare le ex Banche venete (fondo Atlante) a una transazione che poi  se pur insoddisfacente e stata ottenuta a gennaio 2017 con € 660 milioni, poi post liquidazione del 25/06/2017 con la cancellazione delle banche e dei diritti dei soci risparmiatori, l’unica possibilità rimasta era ed è stata il fondo vittime da reato finanziario alimentato dai conti dormienti come da progetto (Bettiol/Mazzon/Miatello), che si basava e si basa sulle sanzioni di Banca D’Italia e Consob alle ex Banche, che se pur tardive, hanno rafforzato e confermato il nostro impianto iniziale del fondo Risparmiatori vittime, portando per la prima volta nella storia,  alla creazione del PRINCIPIO DI RISPARMIATORE VITTIMA, principio, che non necessitava e, non necessita di condanne per cause penali o civili, prova ne è che il fondo ha iniziato a pagare i primi bonifici in data 07/10/2020 (vedi concretezza prima delle sentenze http://ezzelinodaonara.org/2020/10/10/festa-inizio-risparmio-indennizato/ ) e la prima condanna in 1° grado a Zonin BPVI è del  19/03/2021, in 2° grado appello condanna dimezzata 10 ottobre 2022 e che aspettando il 3° grado Cassazione rischia la prescrizione, confermando graniticamente in tutto le nostre strade progettate e tracciate, che grazie alla fiducia e i sacrifici dei nostri associati, di molte associazioni e della buona Politica, abbiamo potuto arrivare ai risultati concreti.

Continueremo la nostra battaglia – concludono Miatello e Bettiol –  per fare arrivare al più presto il 10% previsto per il 2023, per le ulteriori rimanenze da riparto finale e  per salvare quei circa 300/500 risparmiatori che  a causa di forza maggiore, per ritardi di documenti dalle banche non hanno ottenuto o sono stati penalizzati con indennizzi inferiori al 30%.

A presto

Patrizio Miatello presidente associazione Ezzelino III da Onara

Prof. avv. Rodolfo Bettiol consulente associazione Ezzelino III da Onara