Immagina che … il Vicenza non sia fallito due anni e undici mesi fa e che stia preparandosi a festeggiare il suo 118° anniversario di fondazione e di storia calcistica ininterrotta.
Immagina che … lo stadio Menti sia stato completamente ricostruito. Ovviamente sempre dove era stato inaugurato 85 anni fa.
Immagina che … il nuovo Menti abbia tutti i settori coperti, 20.000 posti con seggiolini e poltrone, servizi igienici funzionanti e puliti, parcheggi vicini e gratuiti. E, magari, una tribuna stampa dove non sia necessario far alzare tutti per arrivare a una postazione meno prossima alla scalinata.
Immagina che … il Vicenza sia tornato in Serie A e sia di nuovo la Nobile Provinciale, la migliore delle squadre non metropolitane, e che il suo campo sia ostico per tutti, anche per gli squadroni.
Immagina che … la squadra biancorossa sia la più importante del Veneto e che vengano a vederla giocare anche da Verona, da Padova, da Venezia.
Immagina che … il vivaio del Vicenza lanci ogni anno, fra i professionisti, giovani scoperti nei campetti di periferia e di provincia, orgogliosi di vestire la maglia con la R sul petto.
Immagina che … il capo del settore giovanile biancorosso sia un uomo tanto modesto quanto bravo nel suo lavoro che si chiama Berto Menti.
Immagina che … il presidente del Vicenza sia un vicentino che riunisca le qualità di Giussy e di Pieraldo: scaltro, competente, appassionato e un po’ sognatore.
Immagina che … a dirigere la società ci siano Sergio Gasparin, Silvio Griggio e Antonio Roi, un board formidabile capace di far primeggiare i biancorossi spendendo solo il possibile e chiudendo ogni anno i conti in pareggio.
Immagina che … il direttore sportivo sia un ligure che ama la sua nuova città e la squadra della sua maturità, un uomo indimenticabile che si chiama Giancarlo Salvi. E che faccia da padrino, in campo e dalla scrivania, a due Palloni d’oro.
Immagina che … in panchina ci sia un uomo semplice ma all’avanguardia nel suo mestiere, che riesca a trasformare un gruppo di bravi giocatori in una squadra da primi posti, che li porti a vincere quello scudetto che avrebbero meritato già tanti anni prima e che, in qualche modo, non hanno permesso loro di conquistare. Buon Natale, G.B.!
Immagina che … il terzino sinistro del Vicenza sia un piemontese di poche parole ma con polmoni inesauribili, con un numero inaudito di presenze in prima squadra, con una classe e una dedizione uniche. Buon Natale anche a te, Giulio!
Immagina che … un giocatore un po’ bizzarro, capelli lunghi e barba incolta, calzettoni abbassati sulle caviglie, faccia impazzire i difensori avversari e i tifosi del Menti, regalando loro giocate piene di fantasia e di classe. Auguri, Ezio!
Immagina che … il n. 1 del Vicenza sia un portiere che gioca senza guanti, che para i rigori a Ibrahimovic e a Lukaku, che sia un maestro di giovani all’inizio nel suo ruolo. Ernesto, spero che per Natale ti regalino la porta sotto la Curva Sud.
Immagina che … la maglia n. 7 sia sulle spalle di Romeo Menti e la n. 10 su quelle di suo nipote Gigi, una inedita coppia di giocatori fatti in casa, due campioni frutto dello stesso DNA e della stessa scuola calcistica.
Immagina che … il centravanti, un ragazzo toscano ben trapiantato a Vicenza, con i suoi gol trascini i biancorossi a vincere il loro primo campionato di Serie A e li faccia qualificare almeno agli ottavi di Champions. E, lui, vinca la classifica marcatori segnando almeno trenta gol. Buon Natale e buon anno, Pablito (per me, solo e sempre Paolo).
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