Leva obbligatoria, Andrea Zanoni (PD): “i giovani non la vogliono. Zaia decida: prima i veneti o prima Salvini?”

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Continueremo con la battaglia per affossare il provvedimento sulla naja obbligatoria, perché è quello che ci chiedono i giovani. Loro vogliono studiare e lavorare, non sparare“. È quanto afferma il Consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni che, in una nota, interviene sul Progetto di legge statale 37, riguardante la reintroduzione del servizio militare per ragazze e ragazzi tra i 18 e i 28 anni, che tornerà a essere discusso dall’assemblea di Palazzo Ferro Fini la prossima settimana. “In questi giorni ho incontrato decine di persone tra conferenze pubbliche nel Trevigiano e la Festa dell’Unità di Ravenna, militanti e sostenitori del PD ma non solo. 

E in molti mi hanno chiesto di fare il possibile per bloccare un provvedimento assurdo che Luca Zaia e la Lega, insieme ai loro alleati, vogliono far approvare. È curioso come il governatore che ci presenta questo Progetto di legge sia lo stesso che ad Altivole, in provincia di Treviso, fece l’obiettore di coscienza aiutando indigenti e anziani. Ha quantomeno le idee un po’ confuse” sottolinea il Consigliere democratico.
Se c’è un vuoto formativo facciamo in modo di colmarlo con gli strumenti giusti: in una regione dove la disoccupazione giovanile è al 21% c’è bisogno di altro, non di insegnare ai giovani a tenere in mano un fucile. Con i 15 miliardi, il costo annuo stimato a livello nazionale per questa follia, potremmo investire seriamente sul diritto allo studio e al lavoro, su scuole e formazione professionale al passo con i tempi dotate delle tecnologie a utili a un reale sbocco occupazionale. Zaia – conclude Zanoni – decida se vengono ?prima i veneti’ che non l’hanno votato per farsi rubare otto mesi della loro vita, oppure Matteo Salvini che ha pubblicamente spinto per la proposta in più di un’occasione“.

Andrea Zanoni, Consigliere regionale del Veneto del Partito Democratico