Utilissima per la lavorazione del legno e per eliminare le imperfezioni sulla superficie, la levigatrice a nastro è un utensile più versatile di quanto si possa credere.
Chi si dedica al bricolage necessariamente deve avere un buon parco attrezzi indispensabili per eseguire una serie di lavori. La necessità di questi utensili ed elettroutensili è dettata innanzitutto dai tipi di materiali che si lavorano, per esempio chi si diletta con il ferro non può prescindere da una saldatrice, chi invece lavora soprattutto il legno ha bisogno, tra le altre cose di una levigatrice a nastro (naturalmente torna utile anche con il metallo così come con altri materiali); ecco, è di questo che vogliamo parlarvi.
È, a nostro avviso, un argomento interessante che merita di essere trattato soprattutto a vantaggio di quelli che al momento sono più che altro semplici curiosi cui interessa capire come muoversi per cominciare a mettere insieme l’attrezzatura indispensabile al loro hobby.
Ecco a cosa serve
Qual è lo scopo della levigatrice, in concreto che lavoro svolge? Lo suggerisce il nome, dunque essenzialmente lesegue la levigatura. Tale attrezzo, pertanto, è impiegato nella fase di rifinitura del pezzo in lavorazione.
Immaginate di partecipare a un quiz e di dover rispondere a una domanda del tipo “su quale materiale si usa la levigatrice?” Ebbene, che cosa direste? Secondo noi ci sono alte probabilità che rispondiate “legno”. Beh, in questo caso il premio sarebbe sicuramente vostro, la levigatrice è stata progettata proprio per la lavorazione di questo materiale, per eliminare le sue imperfezioni e ottenere una superficie liscia. Tuttavia la levigatrice a nastro è più versatile di come ve l’abbiamo appena presentata. Nulla vieta, per esempio, di usarla per levigare una superficie di metallo o, perché no, di ceramica.
Com’è fatta
La caratteristica principale della levigatrice a nastro è la carta abrasiva che scorre grazie al moto di due rulli. I vari modelli presenti sul mercato non sono tutti uguali, nel senso che si differenziano in particolare per le dimensioni del nastro e della potenza. Tralasciando gli attrezzi destinati a un impiego industriale, il nastro può avere un’ampiezza che va dai 6 ai 100 millimetri.
Per rendere il discorso più ricco aggiungiamo che ci sono anche levigatrici manuali e da banco. Quale conviene comprare? Tutto dipende dal tipi di lavoro che bisogna fare. È chiaro che se si lavora con pezzi grandi una levigatrice da banco è la soluzione più ovvia, sempre che non si debba lavorare lontano dal garage o in qualsiasi altro posto si dia sfogo alla propria passione per il bricolage.
L’uso
Usare la levigatrice non è complicato ma neanche semplice. È necessario acquisire un po’ di pratica, insomma è sbagliato credere che basti inserire il cavo nella presa e ottenere subito i risultati sperati. Ciò ci suggerisce che sarebbe meglio esercitarsi su dei pezzi di legno da buttare prima di passare al lavoro vero e proprio. Osservate le prove fatte e quando proverete una certa soddisfazione, potrete usare la levigatrice per i vostri lavori. Già, ma come si usa?
Andiamo con ordine. Cominciate controllando la distanza tra i ruoli, basta agire sull’apposita leva e tendere la carta abrasiva. Ma la carta abrasiva non deve essere soltanto tesa, va anche centrata e per farlo bisogna dare un giro alla vite (più o meno) che trovate su uno dei due lati della levigatrice. Un errore tipico dei principianti che vogliamo segnalarvi, affinché possiate evitarlo, è quello di accendere prima la levigatrice e poi appoggiarla sulla superficie, non il contrario.
Quando lavorate il legno deve essere vostra preoccupazione cominciare dal punto dove è presente la vena e seguirla. Non calcate troppo la mano, non spingete con forza la levigatrice sulla superficie se non volete ritrovarvi un solco. La carta di consuma dunque controllate il suo stato e all’occorrenza cambiatela. Per eliminare i residui che inevitabilmente restano dalla lavorazione potete accontentarvi del sacchetto contenitore che trovate in dotazione oppure collegare la levigatrice a un aspiratutto, scelta consigliata se gli scarti sono parecchi.
Come proteggersi
Non sarà una motosega ma anche la levigatrice può provocare infortuni. Per tale ragione è consigliato dotarsi di alcuni dispositivi di sicurezza che possono essere acquistati sia dal ferramenta sia online. A nostro avviso la priorità va data agli occhiali protettivi poiché una scheggia o della polvere di segatura potrebbe finire negli occhi. La levigatrice è un elettroutensile rumoroso, è bene indossare tappi nelle orecchie o cuffie antirumore. Prima di cambiare il nastro bisogna ricordarsi sempre di staccare il cavo dalla presa.