Giornalismo d’inchiesta per studenti di Vicenza, Coviello: “Bene, ma anche no senza chiarimenti di Possamai su stampa e Amministrazione”

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“Giornalismo d’inchiesta”, questo il nome di una rassegna organizzata dal Comune di Vicenza a favore degli studenti. A partire da oggi, giovedì 23 gennaio 2025 e fino a maggio prossimo, saranno realizzati cinque incontri gratuiti su attualità, politica, banche venete, verità e caso Miteni (primo lancio alle 8.45).

Argomenti, tutti, molto sensibili per chi vive e opera a Vicenza e nel Vicentino e tra i quali, tra gli altri, spiccano senz’altro i casi delle banche popolari venete, dei quali questa testata, spesso da solam, si è occupata fin dal 2010 fornendo ampio spazio alle voci dei protagonisti, soprattutto i cittadini: quelli le cui finanze sono state messe in ginocchio da istituti di credito mal gestiti o mal controllati o spinti dal “Sistema” a operazioni scellerate e, alla fine, mortali per chi aveva riposto fiducia nelle Istituzioni locali e nazionali.

Sul ciclo di incontri e sulle modalità della loro “costruzione”, lodevoli i primi, confuse le seconde, scriverà a breve, di ritorno dagli USA dove è stato per motivi familiari e professionali, il direttore responsabile di questa testata, Giovanni Coviello: “Proporrò ai lettori – fa sapere – un commento ponderato su queste lezioni di giornalismo d’inchiesta su, anche, le vicende delle Popolari venete (approfondisci). Mi rivolgerò anche al sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, al quale in questi giorni ho già esposto mie osservazioni con un invito alla chiarezza verso i figli e i nipoti di chi con la locale Popolare ha perso capitali, risparmi e sogni nel silenzio o nella distrazione del quotidiano locale, una volta riferimento dell’informazione locale. E con una richiesta, ad oggi inevasa, nonostante le assicurazioni, sulle modalità di gestione di questa iniziativa ma anche della prosecuzione, alla Francesco Rucco, per intenderci, dell’iniziativa del giornale comunale La città di Vicenza, che pure Possamai si era impegnato a chiudere in campagna elettorale salvo poi farne un uso a dir poco discutibile”.

Tornando alla rassegna “Giornalismo d’inchiesta” rivolta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Vicenza, da Palazzo Trissino fanno sapere che avranno la possibilità di approfondire le citate tematiche con giornalisti nazionali, tra i quali spiccano Gian Antonio Stella e Sigfrido Ranucci, e locali tra i quali il collega e amico Marco Milioni e il direttore del GdV Marino Smiderle, oltre a Stefano Lamorgese, vicepresidente dell’associazione Amici di Roberto Morrione, e la portavoce del Premio Roberto Morrione Mara Filippi Morrione (approfondisci).

La rassegna è curata dall’associazione L’Ideazione A.P.S. di Vicenza con l’associazione Amici di Roberto Morrione e il Liceo scientifico G.B. Quadri di Vicenza, ed è inserita nel piano delle politiche giovanili del Comune di Vicenza “Giovani Protagonisti”, parte del piano di intervento regionale “Parola ai giovani”.

Hanno già aderito agli incontri il Centro produttività Veneto CPV, l’istituto Fusinieri serale, il liceo Lioy, l’istituto Canova, il liceo Quadri, l’istituto Lampertico, l’istituto Fusinieri, il liceo Fogazzaro, l’istituto Boscardin e l’istituto Farina di Vicenza; l’istituto Einaudi di Bassano; l’istituto ITET Aulo Ceccato di Thiene.