Se Julian Assange verrà estradato saremo tutti meno liberi. Domani, 4 gennaio, sarà probabilmente emesso il verdetto finale per l’estradizione di Julian Assange in USA dove rischia 175 anni di carcere.
Dobbiamo considerare Assange un “perseguitato politico” perché colpire e rendere inoffensiva l’intelligenza di una persona colpevole di aver divulgato notizie vere è un atto politico. La volontà statunitense di punire non solo la persona Assange ma l’informazione indipendente e scomoda è quella di un regime repressivo che non ammette il dissenso. Dobbiamo anche renderci conto che, se Julian Assange verrà estradato, sarà in pericolo chiunque fornisca notizie scomode anche se vere. E sarà messo in pericolo il diritto di essere informati e la nostra libertà.
Siamo coscienti che le probabilità che Assange venga estradato sono altissime. La sostanziale censura di quasi tutti i grandi mezzi di informazione nazionali è indice di una pericolosa indifferenza e di un’assenza inquietante di libera informazione. Sono atteggiamenti che favoriscono l’ingiustizia che, comunque vada, Assange ha subito in anni di detenzione senza accuse se non quella di aver svelato il vero volto della “democrazia” statunitense.
Partito Comunista Italiano – federazione regionale del Veneto