Si stanno svolgendo dal 25 al 27 novembre le celebrazioni dei 142 anni della libreria Galla di Vicenza, la più antica della città, nonché una delle più vecchie d’Italia. Nell’occasione il Gruppo Libraccio, in collaborazione con la Biblioteca Bertoliana, ha organizzato per venerdì scorso 25 novembre nella sede della Bertoliana di Palazzo Cordellina il convegno dal titolo “140 anni(+2) di innovazione continua”.
Chiara Visentin, presidente della Biblioteca Civica
Bertoliana, ha parlato di “Editoria vicentina tra ‘800 e ‘900 nelle raccolte della Bertoliana”; Gian Arturo Ferrari, scrittore e già direttore generale della Divisione Libri Arnoldo Mondadori, ha sviluppato il tema “Librai ed editori: una dialettica continua”.
Matteo Ulrico Hoepli, amministratore delegato della casa
editrice libraria Hoepli, ha illustrato la funzione de “Il libraio editore tra tradizione e innovazione”; infine Edoardo Scioscia, amministratore delegato del Gruppo Libraccio, affrontato davanti ai numerosi presenti l’argomento “Innovare per crescere: il modello Libraccio”.
A moderare l’incontro è stato, e non a caso, Alberto Galla, la cui cultura, oltre che sensibilità, da consumato “libraio”, ha trovato sfogo nelle sue parole tra un intervento e l’altro. A corredo del convegno, e per la gioia dei Galla presenti (in primis papà Mariano Galla), è stata allestita, nelle vetrine del piano nobile di Palazzo Cordellina, una piccola mostra con alcuni originali e preziosi libri provenienti dalle raccolte della Bertoliana, testimonianza dell’interessante lavoro di Giovanni Galla, fondatore della libreria ed editore fra i più prolifici del Veneto.
Giovanni Galla nasce a Verona il 22 dicembre 1850 da genitori trentini (il padre Enrico) e altoatesini (la madre Maddalena Reiner). Giunge a Vicenza nel 1859 educato nell’istituto dei figli di Maria diretto da Luigi Dossi. Trova impiego presso la libreria reale cittadina di Via Corso 2174 di Emanuele Caprotti. Nell’agosto del 1880, a pochi mesi dal suo matrimonio con Maria Dalla Costa, abbandona il suo impiego per acquistare e porre sotto il suo nome la cartoleria Rodati di Contrà Muscheria.
Alla morte del Caprotti, avvenuta il 25 aprile 1884,
prosegue il suo percorso d’espansione inglobando anche la ditta del suo ex datore di lavoro e avviando così un pieno processo di modernizzazione. La sua libreria è frequentata dai più illustri scrittori di Vicenza, quali Giacomo Zanella, Antonio Fogazzaro, Jacopo Cabianca, Casimiro Varese e Paolo Lioy. Non secondario fu l’importante passo verso l’attività editoriale, rivolto principalmente al segmento ecclesiastico: Galla raggiunse così in città una popolarità tale da ottenere ottimi risultati anche in campo politico (fu eletto per due volte consigliere comunale); allo stesso tempo fece parte del consiglio di amministrazione della Banca Cattolica Vicentina fino alla sua morte, sopraggiunta la mattina del 7 giugno 1915. Ebbe 14 figli (9 maschi e 5 femmine) che presero in carico la ditta proseguendo il lavoro intrapreso dal padre.
Documento allegato
- Archivio Vajenti(Documento PDF)