Potrebbe essere domani l’incontro decisivo per risolvere la questione dei 40 licenziamenti annunciati dalla Meneghetti Spa di Rosà: incontro che giunge dopo giornate impegnative per la RSU e i funzionari sindacali di Fiom e Uilm impegnati a risolvere la vertenza. Dopo lo sciopero e l’incontro in Regione Veneto di mercoledì 13 novembre, l’azienda e le parti coinvolte si sono incontrate diverse volte per riuscire ad arrivare alla definizione di un possibile accordo.
Dopo un’assemblea molto partecipata con le lavoratrici e i lavoratori, durante la quale sono stati sviscerati tutti i punti toccati durante la contrattazione, e a seguito del notevole impegno dei delegati che hanno incontrato e spiegato anche singolarmente a lavoratrici e lavoratori le opzioni che si andavano delineando, il tavolo di domani alle ore 14.30 in Regione, presso l’Unità di Crisi (palazzo Grandi Stazioni), potrebbe essere quello in cui si definirà la risoluzione della vertenza con sole fuoriuscite volontarie di lavoratori e lavoratrici informati e consapevoli.
Marco Di Stefano della Fiom di Vicenza e Alain Bortolini della Uilm di Vicenza hanno tracciato un quadro abbastanza incoraggiante della situazione: “Al momento, possiamo comunicare che siamo arrivati con molta fatica a fissare una cifra per l’incentivo all’esodo di poco minore a quello preventivato in Regione che non rispecchia del tutto le aspettative iniziali, ma che in ogni caso non vi si discosta più di tanto. Inoltre, grazie all’impegno considerevole messo in campo da parte dei delegati, si è riusciti a raggiungere un numero di lavoratori volontari sufficienti ad affrontare la trattativa di domani in Regione con buoni margini di riuscita.” Le sensazioni sono abbastanza positive, e, hanno concluso Di Stefano e Bortolini: “Auspichiamo che durante il tavolo che si terrà domani pomeriggio in Regione, grazie alla collaborazione del dott. Bascetta e della dott.ssa Mandich e alla buona volontà dell’azienda si possa riuscire a mettere la parola fine a questa situazione di crisi.”