Nuova vita per il Liceo “F. Corradini” di Thiene. Il nuovo anno scolastico si è aperto per studenti e personale della scuola con una bella sorpresa: un ampliamento della struttura capace di contenere tutti gli indirizzi di studio. Niente più spostamenti per i docenti, niente più spazi presi a prestito, niente disagi e complicazioni logistiche: dal 13 settembre 2021 il Liceo “F. Corradini” è interamente ospitato nel complesso scolastico di via Milano 1 a Thiene.
Un’opera del valore di 5 milioni di euro circa (4.750.000 euro per la precisione), finanziata dalla Provincia di Vicenza con il contributo della Regione Veneto (421.000 euro), frutto di un accordo tra Provincia e Comune di Thiene che ha come obiettivo l’accentramento delle strutture scolastiche in una vera e propria cittadella degli studi.
Un’opera che non solo Thiene, ma tutto l’alto vicentino attendeva da tempo, per questo il presidente della Provincia Francesco Rucco ha scelto il Liceo “F. Corradini” quale istituto simbolico di buon auspicio per dare il via al nuovo anno scolastico dei tanti studenti vicentini.
All’inaugurazione hanno preso parte, oltre naturalmente al presidente Rucco accompagnato dalla vicepresidente Maria Cristina Franco e dalla consigliera provinciale con delega all’edilizia scolastica Cristina Balbi, la Regione Veneto con il presidente del Consiglio Roberto Ciambetti, il Comune di Thiene con il sindaco Giovanni Casarotto e un’ampia rappresentanza degli amministratori locali, il provveditore agli studi Carlo Alberto Formaggio. A fare gli onori di casa la dirigente scolastica Marina Maino e gli studenti, veri protagonisti della festa. A don Antonio Guarise il compito di benedire la struttura e chi la frequenta.
“Il nuovo liceo Corradini -ha esordito Rucco– è per la Provincia di Vicenza la vittoria di una sfida iniziata nel 2011, quando, completata la nuova sede di viale Milano, gli amministratori provinciali si impegnavano ad un ampliamento per contenere in un’unica sede l’intera popolazione scolastica del liceo Corradini. Una sfida che sembrava persa negli anni in cui le Province venivano riformate, con decurtazione di personale e risorse. Ma mai la Provincia si è data per vinta, e con uno sprint finale siamo riusciti a mantenere fede all’impegno preso. Fino ad oggi, in cui non solo la comunità di Thiene, ma tutto l’alto vicentino sono presenti per inaugurare un edificio funzionale, moderno, innovativo. Una festa per la scuola, ma anche per l’intera comunità, perché la scuola non è un’isola, ma linfa vitale per la comunità”.
Un concetto ripreso anche dalla Regione Veneto, che attraverso il presidente Ciambetti ha ricordato “il prestigio di una scuola che ha formato intere generazioni di ragazzi, fornendo loro gli strumenti per affrontare le sfide quotidiane e per puntare in alto, a dimostrazione che il “contenuto c’è” e da oggi c’è anche un contenitore nuovo, bello, funzionale, dove è ancora più piacevole studiare e ritrovarsi.”
Un ruolo fondamentale nel lavoro di squadra l’ha di certo giocato il Comune di Thiene, che attraverso il sindaco Casarotto ha ricordato gli accordi, gli incontri e i confronti con la Provincia per trovare una soluzione strutturale adeguata non solo per il liceo Corradini, ma per le tante scuole presenti nel territorio. “Abbiamo un cantiere aperto proprio davanti a questa struttura -ha sottolineato- per la costruzione di un impianti sportivi a servizio delle scuole oltre che della comunità. Stiamo lavorando nella logica della cittadella degli studi, per offrire opportunità di crescita a tutti gli oltre 3mila studenti delle scuole superiori di Thiene.”
Una scuola frutto di determinazione e tenacia, che con soddisfazione e orgoglio oggi si è riempita di studenti, ancora con la mascherina, ancora distanziati, ma presenti.
Ed è proprio a loro, agli studenti, che si è rivolto il provveditore agli studi Formaggio: “la pandemia ci ha insegnato, se ancora non l’avevamo capito, quanto la scuola sia un luogo importante per i ragazzi. La scuola intesa non solo come didattica, ma anche come spazi dove ritrovarsi e dove crescere assieme.”
“Ringrazio la Provincia e tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questa struttura -ha sottolineato la preside Maino– oggi la scuola non è più chiamata solamente a impartire lezioni, ma deve formare persone responsabili, cittadini consapevoli e per fare ciò la presenza e la socialità sono fondamentali. In questa logica ho ricavato uno spazio, che abbiamo definito “agorà”, gestito dagli studenti, dove possono sedersi e chiacchierare, ridere e semplicemente stare assieme.”
Una scuola dove gli studenti sono protagonisti. Ed è proprio così che si sentono gli studenti del liceo Corradini, come ha dichiarato a nome di tutti la rappresentante di istituto Anna Carollo: “abbiamo visto questa scuola nascere e crescere, abbiamo partecipato a tante scelte che la riguardavano, come i colori, e adesso non vediamo l’ora di viverla a pieno”.
Una struttura in continuità all’esistente per un totale di 48 aule e 7 laboratori
L’ampliamento consente di chiudere la C del complesso scolastico di via Milano che oggi ospita quindi due istituti superiori: l’Itis Chilesotti e il Liceo Corradini.
Il nuovo fabbricato è collegato sia fisicamente che funzionalmente all’edificio scolastico preesistente, con il quale costituisce l’intero complesso del Liceo Corradini.
E’ stata garantita continuità estetica mantenendo il linguaggio architettonico e compositivo
esistente. Il prospetto sud, pur mantenendo la linearità e la compattezza dell’esistente, è caratterizzato da finestrature e pannellature in vetro, e contorni e basamento in facciata ventilata metallica.
Gli spazi a disposizione del liceo Corradini raddoppiano, passando da 15.500 a quasi 29.000 metri cubi, per un totale di circa 2.200 metri quadrati di superficie coperta.
La distribuzione di aule e laboratori è su 4 livelli sul fronte sud e 3 sul fronte nord, con realizzazione, in quest’ultimo, di un abbaino che ha permesso di recuperare 3 locali didattici in più.
Il nuovo blocco scolastico conta 26 aule didattiche, 3 laboratori, 2 aulette speciali per attività di sostegno o lavoro di gruppo, ampia sala polifunzionale per assemblee e incontri, sala insegnanti di circa 160 mq, con annessi ripostiglio e servizi igienici. I nuovi spazi didattici, sommati ai preesistenti locali scolastici, danno un totale di 48 aule, 7 laboratori e una biblioteca.
Vengono mantenuti nel nucleo centrale esistente l’ingresso principale alla scuola, i locali dirigenza e
segreteria, i locali già in uso al personale ATA, nonché la postazione di ricevimento e controllo.
Gli spazi di collegamento sono molto ampi, adatti al percorso di oltre 300 alunni per piano, consentendone anche l’utilizzo nei momenti di intervallo e ricreazione, nei giorni piovosi o freddi.
Caratteristiche tecniche: sostenibilità e innovazione le parole d’ordine
Sono state adottate soluzioni tecnologiche innovative e moderne che puntano alla sostenibilità e al risparmio energetico, tanto che l’edificio è classificato a “zero emissioni” in classe A.
Per i controsoffitti sono stati utilizzati materiali isolanti in lana di roccia ad elevato assorbimento acustico.
Le finestrature dei locali con affaccio a sud sono protette dall’irraggiamento solare mediante tendine esterne in poliestere, manovrabili elettricamente dall’interno delle aule, con sistema centralizzato di chiusura.
In generale sono stati utilizzati materiali e soluzioni che garantiscono elevate prestazioni acustiche, a bassa reazione al fuoco, comprendendo anche accorgimenti adeguati per canalizzazioni d’aria, condotte ecc.
L’impianto di riscaldamento è a pavimento, con sistema a pompa di calore aria-acqua installato sul tetto dell’edificio, e reso autonomo dall’energia prodotta da pannelli fotovoltaici.
L’impianto di ventilazione meccanica garantisce un corretto ricambio d’aria secondo i volumi previsti dalle normative ed un risparmio energetico dovuto al recupero del calore in uscita.
Il controllo degli impianti avviene attraverso una gestione integrata tramite centraline comandate da remoto, le luci sono regolabili, ogni aula ha diffusione sonora e cablaggio integrato, sistema di evacuazione d’emergenza con impianto automatico mediante la rilevazione dei fumi e sistema EVAC e targhe ottico acustiche.
Vengono abbondantemente rispettati i parametri di illuminazione naturale e di superficie finestrata apribile. L’insonorizzazione degli ambienti è garantita con riduzione del tempo di riverbero nelle aule mediante l’utilizzo di adeguati pannelli fonoassorbenti a soffitto, nonché l’isolamento acustico tra i vari locali.
Scheda Tecnica
Inizio lavori: ottobre 2019
Fine lavori: agosto 2021
Rup: arch. Simone Picelli, Provincia di Vicenza
Dirigente Lavori Pubblici: ing. Filippo Squarcina, Provincia di Vicenza
Direttore lavori: ing. Andrea Leonardi, Vi.Abilità Srl
Coordinamento Sicurezza: arch. Paolo Bucca, 3B Architettura
Collaudatore statico e collaudatore tecnico amministrativo: ing. Matteo Calabrese, Provincia di Vicenza
Ispettore di cantiere e assistente al Rup: geom. bioedile Simonetta Zigliotto
Progettazione
Studio Tecnico Zoncheddu e Associati mandataria
Studio Franchetti Srl
Ing. Filippo Busato
Geol. Giovanni Dalla Valle
Arch. Alice Orlando
3B Architettura Srl con ing. Lorenzo Righele e ing. Roberto Alessandro Greselin
Esecuzione lavori
Maroso Ivo Enzo Srl
I.T.A.F. Srl
Techne Spa