“Resto a favore dell’introduzione del liceo del Made in Italy, ma ritengo che vada conservato l’indirizzo economico-sociale“. Jacopo Maltauro, consigliere comunale della Lega città di Vicenza ritorna sull’argomento già discusso ieri “perché – ha detto a ViPiù – non vorrei che quanto detto possa generare confusione”.
Il Liceo del Made in Italy, recentemente approvato dal Consiglio dei ministri, partirà dall’anno scolastico 2024-2025, è stato istituito per promuovere le conoscenze e le abilità connesse all’eccellenza dei prodotti e della tradizione italiana e sostituirà l’attuale Liceo Economico-Sociale. Una circostanza quest’ultima che ha generato critiche al Governo, che abbiamo riportato qui (clicca).
A queste critiche aveva appunto reagito il consigliere comunale Maltauro (leggi) difendendo di contro la scelta del Governo che, tuttavia, cancellerà proprio l’istituto superiore da lui stesso frequentato, ovvero il Liceo Economico-Sociale Don Giuseppe Fogazzaro di Vicenza.
Ecco dunque il perché del ritorno sull’argomento con alcune precisazioni: “Nell’esprimere la mia posizione a favore dell’introduzione di un indirizzo liceale dedicato al Made in Italy – dice Maltauro -, ci tengo a precisare con cura che, da ex studente del Liceo economico-sociale, ritengo che quest’ultimo indirizzo abbia un particolare valore formativo e che la sua sostituzione significherebbe perdere un’opzione formativa che in questi ultimi anni ha dato molti risultati, anche nel nostro territorio.
L’idea di investire sullo studio e la formazione rispetto alle eccellenze del nostro Paese e al marchio italiano – prosegue il consigliere comunale leghista -, dal mio punto di vista non deve contrapporsi con l’opportunità di continuare a sviluppare l’indirizzo economico-sociale che ho avuto modo di frequentare e apprezzare e che mi ha dato la possibilità di appassionarmi anche alla politica e all’amministrazione pubblica.
Investire senza sostituire è una formula che andrebbe ad arricchire ed impreziosire il panorama formativo liceale che oggi forma tantissimi ragazzi e ragazze”, conclude Jacopo Maltauro che, nella scorsa consiliatura, era stato anche delegato alle politiche giovanili per la Giunta Rucco.