Tanta partecipazione nel pomeriggio in piazzale Santa Maria Elisabetta al Lido per l’appuntamento con “One Billion Rising”, flashmob che, attraverso la musica e il ballo, dice “no” alla violenza contro le donne. Un evento che fa parte del cartellone di “Lido in Love” e che si svolge in contemporanea in tutto il mondo, con circa un miliardo di persone a ballare in tante piazze per affermare, in modo gioioso, la volontà di cancellare qualsiasi abuso su donne e bambine. Per l’Amministrazione comunale presenti la presidente del Consiglio Ermelinda Damiano, il prosindaco del Lido Paolo Romor e il presidente della Municipalità Danny Carella. All’evento hanno partecipato anche le 12 Marie del Carnevale.
“Un ringraziamento alla Pro Loco per gli eventi che organizza sull’isola durante tutto l’anno – ha dichiarato Damiano – ‘Lido in Love’ è ormai giunto alla sua settima edizione e cresce costantemente. L’Amministrazione comunale è lieta di fornire il proprio apporto, nella consapevolezza che non bisogna mai abbassare la guardia nei confronti della violenza di genere. Lo ribadiamo in ogni occasione, sensibilizzando la comunità alla cultura del rispetto. Il nostro Centro Antiviolenza – ha concluso – segue le donne in un percorso impegnativo ma fondamentale di reinserimento in percorsi lavorativi. Il messaggio che vogliamo lanciare è di non sentirsi sole e di denunciare, le istituzioni ci sono e sono al vostro fianco”.
“One Billion Rising”, hanno spiegato gli organizzatori, costituisce un ulteriore modo per contrastare la violenza di genere, combattere ogni sopruso, ogni violazione e ogni stupro. È un atto di vicinanza e solidarietà verso chi non è riuscita a risollevarsi e a denunciare chi la voleva sottomessa. “Credo che quando ci si trova di fronte a questo impegno e a questo entusiasmo – ha aggiunto il prosindaco del Lido Romor – si debba rispondere solo ‘presente’, ringraziando tutti coloro che hanno lavorato perla buona riuscita della manifestazione, che ogni anno si rivela più importante e più bella. Lido in Love celebra l’amore a 360 gradi – ha concluso – fornendo l’opportunità di riflettere anche sulla propria salute e contribuendo a porre l’accento sul contrasto alla violenza di genere”.