Sabato 26 novembre, alle ore 12 su Rai1, è il Veneto ad ospitare un’altra tappa del viaggio di ‘Linea Verde Start’ nell’Italia del valore artigiano. Il programma realizzato in collaborazione esclusiva con Confartigianato percorre le provincie di Treviso e Padova dove il lavoro artigiano è parte integrante dell’esistenza delle persone che hanno creato l’azienda e che la tramandano ai figli.
“Il percorso delle “città murate” del Veneto è una eccellenza straordinaria -ha raccontato Roberto Boschetto Presidente di Confartigianato Imprese Veneto durate l’intervista fattagli per ‘Linea Verde Start’ dal conduttore della trasmissione Federico Quaranta-. Città che sono l’esempio di quanto la nostra regione possa essere attrattiva per un turismo lento e sostenibile che guarda alla bellezza alla tradizione alla storia e al saper fare. Le nostre imprese in tutto questo hanno un ruolo fondamentale. Dalla accoglienza, ai servizi, dai prodotti tipici ai prodotti artistici sino ai souvenirs abbiamo decine di migliaia di imprese (oltre 16 mila) impegnate a soddisfare le esigenze di turisti italiani e stranieri con oggetti che fondono innovazione e tradizione. Se un tempo le città murate servivano a difendere, a proteggere, a chiudere, a trattare l’altro come un pericolo, ora invece sono diventate l’esatto contrario e suonano come un invito all’accoglienza, alla condivisione, all’apertura. Un’apertura al mondo ben interpretata dal nostro tessuto imprenditoriale che sempre di più guarda fuori dai confini con oltre 25 miliardi di export annuo. Il Veneto è la prima Regione in Italia per turismo con 20 milioni di arrivi e 71 milioni di presenze all’anno”.
Il valore dell’impresa si nutre di idee e stimoli condivisi. Perché non c’è separazione tra attività d’impresa, famiglia, comunità locale, storia e tradizioni culturali del territorio di appartenenza.
Gli ingredienti del ‘fare impresa’ sono la passione e l’orgoglio per il proprio lavoro, la sfida a superare sé stessi, a raggiungere l’eccellenza del prodotto e del servizio con ‘invenzioni’ che consentano di aumentare la capacità competitiva.
E così a Castelfranco Veneto (Treviso), Federico Quaranta incontra Maurizio Battocchio, imprenditore di terza generazione che ha inventato le tastiere digitali trasparenti, raccogliendo la spinta a sperimentare del nonno e del padre. Che si tratti di un’innovazione ipertecnologica o di un prodotto di artigianato tradizionale, lo spirito e il motto che animano l’impresa a valore artigiano sono sempre gli stessi: “Fare sempre meglio”. Ne è testimonianza, a Treviso, l’impresa di Marco Varisco, maestro incisore di fama internazionale specializzato nella lavorazione del cristallo. Anch’egli ha ereditato e innovato la tradizione dell’impresa di famiglia così come ha fatto Katia Pizzocaro, imprenditrice nel settore calzaturiero, che custodisce la passione del padre e oggi, a Padova, porta avanti l’azienda specializzata nella produzione di scarpe da ballo che esporta in 40 Paesi nel mondo.
E a Due Carrare, in provincia di Padova, opera anche Manuel Canova, artigiano del denim, che, nell’azienda creata dal padre, realizza capi di jeans unici, su misura, sostenibili, pensati per essere ‘custoditi’ dal cliente. Nascono da tre valori, costanza, sacrificio, ribellione, per essere i più belli e per durare il più a lungo possibile.
Tutto questo a confermare che la tradizione dell’artigianato italiano non è qualcosa di statico ma evolve sempre, in maniera costante e perpetua, per puntare all’eccellenza. E Confartigianato è al fianco degli imprenditori proprio per aiutarli a concretizzare questa aspirazione.