L’instant book sul Coronavirus di Burioni con tante pagine bianche per nuove tesi: non cambiano idea solo gli stolti e gli “scienziati”

Se, ha detto qualcuno del Comitato Tecnico Scientifico a supporto della Protezione Civile per l’emergenza Coronavirus, alcuni “scienziati“, o cosiddetti tali, “fanno apparizioni come la Madonna di Fatima” oggi, anzi ogni giorno in ogni ora e su ogni rete, come non spendere due parole sul libro scritto da Burioni sulla “grande sfida” al virus addirittura un paio di mesi fa e distribuito in libreria dal 10 marzo come un Instant book.

Anche se le sue contraddizioni non sono dissimili, anche se più frequenti, da quelle di tanti altri che hanno straparlato di Covid 19 senza prima conoscerlo per bene, ha detto che i proventi delle vendite andranno alla ricerca, l’operazione è “scientificamente” squallida. Che in due mesi sia possibile scrivere cose serie su di un argomento, il Coronavirus COVID-19,  di cui si sa ancora talmente poco che ogni giorno se ne dicono di nuove, diverse e contrastanti tra loro è veramente inconcepibile.

Speriamo che anche il narcisismo non sia epidemico, altrimenti chissà quanti “scienziati” scriveranno libri sul coronavirus.