Liquidità, on. Covolo (Lega) e le lagnanze verso BCC vicentine della dr.ssa Monti: “non è facile ma a loro chiedo di fare di più”

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On. Silvia Covolo (Lega): Sì al taglio dei parlamentari
On. Silvia Covolo (Lega): Sì al taglio dei parlamentari

Dopo l'on. vicentino Pierantonio Zanettin (Forza Italia), che ha addirittura presentato immediatamente un'interpellanza al Ministro dell'economia e delle finanze, oggi risponde Silvia Covolo, deputato marosticense della Lega, alla richiesta di intervento da noi inviata a tutti i politici vicentini (di ogni parte, locali, regionali, nazionali ed europei), che abbiamo contattato via mail e all’interno del nostro articolo di venerdì a tarda sera per invitarli ad esprimere i loro commenti alla lettera appello dei commercialisti ed esperti contabili di Vicenza che sollecitavano le BCC a rimuove re i ritardi nell'applicazione del cosiddetto decreto Liquidità.

Nella nostra richiesta ai "nostri" politici ci auguravamo, e ci auguriamo, una loro “spinta a fare” dopo aver ricevuto e pubblicato la “condivisibile lettera della dr.ssa Margherita Monti (presidente del Consiglio dell’Ordine dei commercialisti di Vicenza, ndr) che rivolge un cortese ma fermo appello alla BCC vicentine a concedere rapidamente l’indispensabile e indilazionabile liquidità nel rispetto delle, semplici, regole fissate senza appesantirle di una burocrazia che questa volta non è romana ma rischia di essere tutta made in Vicenza”.

Lei, on. Covolo, è stata anche sindaco di Breganze, quindi ha conosciuto da vicino le esigenze dei cittadini. Cosa ci dice sullo sprone alle BCC vicentine della dr.ssa Monti a fare presto?

Il D.L. Liquidità, in prima lettura alla Camera, è stato assegnato alla VI Commissione Permanente Finanze, di cui faccio parte. Nell'ambito delle audizioni che si stanno svolgendo, abbiamo sentito anche l'ABI, che ci ha rappresentato la necessità, in aggiunta alla garanzia statale concessa sui prestiti, anche di uno scudo penale che eviti di trasferire sulle banche rischi che non possono essere riconosciuti loro propri, laddove le imprese cadessero in stato in insolvenza, nonostante le misure di sostegno loro offerte.

Quindi?
Occorrerebbe prevedere una sorta di esenzione dai reati di bancarotta, allorquando - come nel caso in cui i prestiti superino l'importo di € 25.000,00, per cui è prevista una sorta di automatismo - la banca si trovi a dover valutare le condizioni del credito.
Occorre poi pensare che le banche sono soggette all'applicazione della normativa antiriclaggio, particolarmente in evidenza in una fase, come quella attuale, in cui è alto il rischio di infiltrazioni criminali nel sistema economico.

Tutto giusto, on. Covolo, però è anche vero che soprattutto per i finanziamenti fino a 25.000 euro le normative prevedono la compilazione solo di un semplice modulo per consentire un'erogazione del credito in pochi giorni, cosa che, per quello che ci scrivono i lettori e per l'eccesso di documenti richiesti dalla BCC come lamenta la presidente dell'Ordine dei Commercialisti ddi Vicenza, non starebbe avvenendo.

Sono certa che in queste circostanze, che non garantiscono celerità dei flussi di liquidità, le BCC, quali banche legate al territorio e profonde conoscitrici delle esigenze dei clienti, si stiano adoperando i tutti i modi per agevolare coloro che richiedono l'erogazione del prestito.

Potrebbero fare di più se venissero allentati vincoli normativi e regolamentari, come ci hanno rappresentato autorevoli esponenti del settore, anche prima dell'inizio di questa fase emergenziale.  Noi ci stiamo adoperando per depositare emendamenti e ordini di giorni al Decreto n. 23 dell'8 aprile u.s., che andrà convertito dal Parlamento. Confidiamo nell'ascolto dell'esecutivo.

E nelle more di questi non rapidissimi passaggi cosa devono aspettarsi i cittadini che per l'emergenza Coronavirus  vicino gravi difficoltà che richiedono, per non diventare più letali del virus, azioni immediate? 
Auspichiamo che le banche in questione semplifichino le condizioni di accesso al credito, senza penalizzare - al di là del necessario rispetto dei vincoli posti dal legislatore e al di là dell'opportunità di tutelare le propria posizione per mettersi al riparo da rischi futuri - chi ha bisogno di prestiti immediati.

Che dire oltre che un sentito amen all'auspicio dell'on. Covolo, che in qualche modo, pur operando in un partito le cui "relazioni" col sistema bancario sono plasticamente rappresentati dall'on. Giancarlo Giorgetti, non manca di far sentire la sua voce alle BCC?

Una sola cosa: sappiamo che la parlamentare di Marostica è anche una stimata professionista e che non le mancano i contatti con gran parte delle BCC locali anche e proprio per la sua esperienza da amministratrice locale: sollevi la cornetta del telefono (così si diceva ai miei tempi) e usi le sue armi, anche quelle della moral suasion, a quattr'occhi...

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