Ancora un tempestivo intervento da parte degli agenti della Polizia locale. Nel pomeriggio di martedì, verso le ore 17, più radiomobili del Servizio sicurezza urbana sono intervenute in via Carducci a Mestre per la segnalazione di una lite tra un cittadino di origini magrebine e alcuni tossicodipendenti. All’arrivo delle pattuglie l’uomo di nazionalità tunisina, poi risultato avere 41 anni, è stato visto lasciare cadere a terra la catena e la mazza di legno che brandiva contro i suoi interlucotori per poi scappare di corsa.
A quel punto è scattato l’inseguimento: sul posto sono intervenuti i rinforzi e la zona è stata battuta palmo a palmo. Dopo circa un’ora il fuggitivo è stato individuato nei pressi di piazzetta Battisti e bloccato in via Filzi. Alla sua vista gli agenti l’hanno subito riconosciuto: si trattava di A.B.J., più volte identificato per i suoi comportamenti violenti.
Il 41enne ha cercato di sottrarsi al controllo con violenza e per questo motivo, dopo una colluttazione con gli uomini in divisa, è stato ammanettato. La mazza e la catena, invece, sono state subito sequestrate, ma non erano gli unici oggetti pericolosi che l’uomo possedeva: perquisito, dalle sue tasche è spuntato anche uno scudiscio in legno e cuoio, anch’esso requisito.
Portato nella sede del Servizio Sicurezza urbana della Polizia locale, dopo gli accertamenti e il prelievo delle impronte A.B.J. è stato denunciato per resistenza e minaccia aggravata a pubblico ufficiale, oltre che per porto di strumenti atti a offendere.