“Siamo veramente preoccupati e arrabbiati, perché la situazione che noi temevamo si è addirittura aggravata”. Non usa mezzi termini il sindaco di Montecchio Maggiore Gianfranco Trapula per commentare l’esito dell’incontro tecnico convocato ieri mattina in Municipio per fare il punto della situazione sui tempi di realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta e del nuovo casello dell’A4, alla luce delle recenti notizie di stampa che indicavano in quattro anni il tempo necessario per l’apertura di quest’ultimo.
“Ci vorrebbero quattro anni se i lavori partissero oggi – afferma il sindaco – ma le notizie forniteci oggi sono ben peggiori, perché ci è stato spiegato che esiste una prescrizione del CIPE che vincola l’inizio dei lavori del casello al fatto che venga o non venga fatta la TAV, il cui progetto, che prevede anche la realizzazione della stazione a Montecchio Maggiore, è fortemente interconnesso proprio con quello del nuovo casello. In pratica lo stallo della TAV sta bloccando tutto e questo creerebbe grossissimi problemi per Montecchio Maggiore e per tutto l’Ovest Vicentino, in quanto la Pedemontana, la cui fine dei lavori è prevista tra la fine del 2020 e la metà del 2021, verrebbe aperta come minimo due anni prima che il nuovo casello e l’interconnessione diretta con esso siano realizzati.
Significherebbe il caos viabilistico, non solo per i cittadini, ma anche per le tante imprese del nostro territorio, perché per raggiungere la Pedemontana si dovrebbe per alcuni anni utilizzare il vecchio casello di Alte Ceccato. Si verrebbe insomma a creare una situazione veramente insostenibile”.
All’incontro, oltre al sindaco Trapula con il vicesindaco Milena Cecchetto, gli assessori Loris Crocco, Carlo Colalto e Claudio Meggiolaro e il dirigente dell’Ufficio Tecnico comunale arch. Francesco Manelli, erano presenti per A4 Holding il consigliere Costantino Toniolo con gli ingegneri dell’Autostrada Brescia-Padova Andrea Passerini e Gabriella Costantini, per la Superstrada Pedemontana Veneta il direttore di Struttura di Progetto ing. Elisabetta Pellegrini e per la Provincia di Vicenza il consigliere delegato alla viabilità provinciale Sud Ovest Vicenza Davide Faccio con l’istruttore direttivo tecnico del Settore Lavori Pubblici delle Provincia ing. Matteo Calabrese.
“Ci è stato inoltre spiegato – prosegue il sindaco – che se il CIPE decidesse oggi di dare il via libera alla realizzazione del casello, ci vorrebbero alcuni mesi di tempo per formalizzare la convenzione con RFI finalizzata ai lavori per l’alta velocità. A ritardi si sommerebbero insomma ulteriori ritardi. Ci troviamo veramente in una situazione grave perché, nonostante le nostre continue pressioni (iniziate nel 2015 quando inaugurammo la bretella di Alte) per una veloce realizzazione del casello, non ci hanno mai comunicato come stavano veramente le cose”. “A questo punto – conclude Trapula – convocheremo le categorie economiche, la Regione, la Provincia e tutti i Comuni del territorio per studiare assieme azioni forti, anche a livello politico, finalizzate allo sblocco di questa vicenda, che rischia di cadere come un macigno su tutto l’Ovest Vicentino”.