Stato presta a FCA soldi per dividendi a Elkann, Mellana: ci manca quello di Dalema tra i metri di giudizio, diversi come per Covid

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LA TRADIZIONE CONTINUA PER FCA, di Claudio Mellana
LA TRADIZIONE CONTINUA PER FCA, di Claudio Mellana
La notizia che la FCA ha chiesto la garanzia dello Stato italiano per ottenere un prestito di 6 miliardi di euro dalle banche ha scatenato un fuoco d’artificio di prese di posizione, veramente curioso.
AD OGNUNO COME GLI PARE, di Claudio Mellana
AD OGNUNO COME GLI PARE, di Claudio Mellana

Da un lato Renzi e CGIL, CISL e UIL  plaudono, dall’altro tutta la galassia della sinistra dura e pura e Calenda  protestano, ognuno col proprio metro di giudizio… personale come quello delle distanze Covid.

Se devo dire la verità, dato che John Elkann mi ricorda il principe Filippo di Edimburgo, ovvero l’inutile soprammobile di un prestigioso ambiente nel quale è evidente che si è trovato del tutto casualmente, la prima reazione che ho avuto è di disgusto. Il fatto che la FCA voglia corrispondere agli azionisti, quindi soprattutto al medesimo Elkann ed entourage, un maxi dividendo di importo pressoché pari al prestito, fa pensare al titolo del  film di Woody Allen “Prendi il malloppo e scappa“, ovvero chissà se gli capita ancora di  avere una simile occasione.
Che Renzi plauda lo si dava per scontato, che lo facciano  i sindacati è comprensibile, come è comprensibile che da sinistra provengano i mugugni, e  che li esterni anche Calenda fa parte del personaggio.
In tutto questo casino a nessuno sembra che sia passato per la testa di chiedere cosa ne pensasse Massimo D’Alema. Almeno quello ci è stato risparmiato.
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Claudio Mellana
Claudio Mellana (Torino, 30 settembre 1948) è un umorista italiano. Ha cominciato pubblicando su riviste underground o politiche alla fine degli anni sessanta. Nel 1970 ha fondato con Dario Mairano la rivista underground Pelo e Contropelo, attiva sino agli anni ottanta. Nel 1975 viene realizzata a Torino la prima mostra di satira politica, chiamata anch'essa Pelo e Contropelo. La sua prima importante collaborazione è del 1972 con Ca Balà, la rivista madre della moderna satira politica italiana, e poi si estende a svariati periodici e giornali: ABC, IO, Nuovasocietà, Pianeta, Radiocorriere, Il Collezionista. Suoi disegni compaiono su l'Unità, La Stampa, Stampa Sera, Paese Sera. Si dedica, a partire dagli anni '70, quasi esclusivamente alla satira politica e realizza centinaia di vignette, e manifesti, per i giornali sindacali della CGIL. Partecipa a numerose mostre collettive, in Italia e all'estero, ricevendo anche riconoscimenti e premi, e ha esposto in mostre personali a Carpi e Torino. Con Dino Aloi ha curato, per Feltrinelli, nel 1991 il libro Un Lavoro Da Ridere: Antologia Della Satira Del Movimento Operaio Dall'Ottocento a Oggi , nel quale vengono raccolte le vignette a carattere sindacale comparse nei periodici italiani dalla metà dell'800. Ancora con Dino Aloi, dal 1994, cura il Premio intitolato a Giorgio Cavallo per la satira e l'umorismo, per conto della città di Moncalieri. Nel 2007 collabora alla realizzazione della mostra "Ludere et ledere" (Umorismo grafico e satira politica) tenutasi a Bergamo. Nel 2008 alla mostra "Il sorriso graffiato" ( Fascismo e antifascismo nel disegno satirico dalla grande guerra alla Costituzione) tenutasi al Castello di Ussel a Chatillon in Valle d'Aosta. Nel 2010 alla mostra "Dalla Storia alla Satira" (Cronache ed eventi in caricatura da Cavour ad Andreotti) tenutasi all'Archivio di Stato di Torino. Nel 2010, insieme a Dino Aloi, pubblica "Umoristi in Piemonte" (Dizionario di autori e riviste per sorridere e graffiare dal 1848 ad oggi). Nel 2011 collabora alla realizzazione della mostra "La donna immaginata. L'immagine della donna" tenutasi a Torino. Nel 2013, sempre con Dino Aloi, realizza la mostra "Casimiro Teja. Sulla vetta dell'umorismo" e il relativo catalogo contiene la più dettagliata biografia del grande caricaturista torinese realizzata sino ad oggi. Espone frequentemente in mostre collettive. Nel 2019 pubblica con le Edizioni Neos il libro "Lo Sputasentenze" una raccolta di 583 aforismi e pensieri vari ed espone 50 vignette senza parole in una mostra personale allo Spazio Mouv' di Torino. Collabora attualmente con pubblicazioni su Internet come "Buduar", "Nuovasocietà", " ViPiu.it", "CiaLiguria", Iltorinese, Torinofan e "Tellusfolio". Ha pubblicato, ad oggi, oltre 3000 vignette