Lobby delle armi incassano lo “spot” del consigliere Veneto Joe Formaggio suscitando forti polemiche

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joe formaggio e la lobby delle armi passo indietro

Sempre al fianco della lobby dei cacciatori e delle armi” ha detto nelle scorse ore il consigliere regionale Joe Formaggio di Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni della Commissione preposta alle attività di caccia e pesca.

Un messaggio che ha trovato posto tanto sul profilo Facebook che sul sito ufficiale del Consiglio della Regione Veneto corredato, in entrambi i casi, da una foto del consigliere che imbraccia un mitra.

Una uscita pubblica, questa di Joe Formaggio, non nuovo ad endorsement sulle armi e sulla caccia, che quanto meno stride con gli appelli a far tacere le armi di questi mesi in riferimento ai conflitti che dilaniano il mondo, e che hanno suscitato commenti sdegnati da parte di alcuni suoi colleghi nel parlamento regionale.

“È grave che in un Paese come il nostro, dove per fortuna le armi, foriere di violenza e tragedie, non sono di libera vendita, un Consigliere regionale faccia un simile spot a favore di questa lobby. Sorprende ancor di più che da parte del Consiglio regionale venga diffusa, a corredo delle dichiarazioni di Joe Formaggio, un’immagine del Consigliere che imbraccia sorridente un’arma”, ha detto oggi il Consigliere regionale del Partito Democratico Jonatan Montanariello.

Il consigliere di minoranza aggiunge: “Qui non è questione di appartenenza politica bensì di civiltà. Propagandare, con il benestare istituzionale, l’uso delle armi, è un incitamento alla barbarie. Presenterò un’interrogazione per sapere come sia stato possibile commettere questo gravissimo scivolone”.

Parole dure anche da Erika Baldin del Movimento 5 Stelle: “L’ultima sparata di Joe Formaggio mostra il vero volto della destra e fa il paio con la proposta del sottosegretario Fazzolari di insegnare a sparare nelle scuole. Trovo gravi e allarmanti le parole del Consigliere regionale di Fratelli d’Italia che afferma di essersi recato alla Fiera della caccia di Verona in rappresentanza della Regione per sostenere la lobby dei cacciatori e delle armi”.

La capogruppo in Consiglio regionale del Veneto del Movimento 5 Stelle ha depositato oggi un’interpellanza chiedendo alla Giunta regionale “chiarimenti su quanto dichiarato dall’esponente di Fratelli d’Italia: le affermazioni di Joe Formaggio destano e devono destare particolare preoccupazione, anche perché dicono molto su quali siano i reali interessi che Fratelli d’Italia, partito di governo a Roma e in Veneto, si impegna a tutelare.

Il fatto che Joe Formaggio affermi di essersi recato alla Fiera in rappresentanza della Regione solleva ulteriori perplessità che riguardano anche la trasparenza delle relazioni tra le istituzioni regionali e i mondi economici legati alla caccia e alle armi.

Chiedo dunque chiarimenti al presidente Zaia – conclude Baldin – perché non possiamo certo accettare che il Veneto sia governato dalla lobby delle armi”.

“Mi chiedo come sia possibile che su canali ufficiali del Consiglio veneto venga dato spazio a un comunicato che riporta testualmente ‘Sempre al fianco della lobby dei cacciatori e delle armi’. Un Consigliere dovrebbe essere al fianco dei cittadini, non della lobby delle armi. Basterebbero i casi di cronaca nera delle ultime ore a far capire quanto sia grave e inopportuna questa uscita del Consigliere Formaggio”. Sono le parole della Consigliera de il Veneto che Vogliamo Elena Ostanel che aggiunge: “Ho appena depositato una interrogazione urgente per verificare se è vero che il Consigliere Formaggio era presente alla Fiera in rappresentanza della Regione e con quale tipo di mandato. Verificherò perché una pagina istituzionale abbia condiviso con leggerezza un messaggio del genere”.

Nel suo intervento pro-armi, Formaggio aveva inoltre dichiarato: “E’ stato un buon momento di discussione e di confronto di idee per alcune modifiche delle leggi esistenti in Regione, in ottica di migliorare le nostre stagioni venatorie in Veneto. Non mancherò nel portare le istanze in Consiglio regionale. La presenza del Ministro Lollobrigida non fa altro che certificare l’importanza della lobby dei cacciatori e delle armi nel nostro territorio, perché noi siamo da sempre dalla parte della legalità e non accettiamo lezioni di moralità dalla sinistra animalista e ambientalista.

Rivendico ancora con orgoglio quando da sindaco di Albettone ho contribuito a creare il poligono più grande del Veneto con a capo Luca Munaretto, sviluppatore armi in Beretta, e proprio ad Albettone c’è anche l’AD di Eos Patrizio Carotta, al quale vanno i miei più sentiti complimenti per la perfetta organizzazione e riuscita dell’evento, che, a livello europeo, è considerata la miglior fiera del settore. Ringrazio tutti quanti i partecipanti che hanno reso anche questa edizione della Fiera Caccia, evento importantissimo e fiore all’occhiello del Veneto e vanto dell’ente regionale anche sul piano internazionale”, aveva infine concluso.