Piazza dei Signori, Vicenza: Loggia del Capitaniato in blu per la Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre

Sarà un colpo d’occhio particolare quello che domani pomeriggio offrirà la Piazza dei Signori di Vicenza, con la Loggia del Capitaniato in blu per un suggestivo effetto di luci. È in questo modo che la nostra città renderà omaggio al 1 febbraio Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo.

L’Amministrazione Comunale ha scelto di aderire alla proposta dell’Anci e dell’Associazione nazionale vittime civili di guerra (Anvcg) di illuminare di blu un luogo simbolico della città, per porre attenzione su un tema che in questo momento è estremamente e drammaticamente di attualità. Il luogo prescelto per la simbolica illuminazione blu è la palladiana Loggia del Capitaniato, sede del consiglio comunale. La facciata colorerà di blu l’atmosfera intorno a partire dalle 17, mentre all’interno del monumento sarà esposto uno striscione con la scritta “Stop alle bombe sui civili”, fornito da Anci e Anvcg come “appello universale alla collettività e alla comunità internazionale, affinché le Convenzioni, i Trattati e le Dichiarazioni internazionali che già esistono per la protezione dei civili, vengano estesi, attuati e rispettati”.

È un’iniziativa davvero significativa, perché le vittime di civili delle guerre non sono una questione che riguarda il passato, ma riguarda l’oggi, e sempre più persone, e sempre più vicine a noi. L’assessore delegato alle Politche per la Pace Giovanni Selmo ricorda le parole di Gino Strada, quanto mai veritiere e di attualità: “Che sia contro il terrorismo, per la democrazia e i diritti umani. Ogni guerra ha una costante: il 90% delle vittime sono civili, persone che non hanno mai imbracciato un fucile. Che non sanno neanche perché gli arriva in testa una bomba”. «Per questo – dichiara Selmo – l’amministrazione comunale di Vicenza aderisce con convinzione a questa Giornata. La Dichiarazione dei diritti umani che abbiamo ricordato recentemente al Parco della Pace mette proprio al centro dell’ordine mondiale la dignità e i diritti delle persona, indicando la via del diritto e delle relazioni internazionali come unica strada possibile, anche in un periodo storico come questo, nel quale la via della violenza sembra legittimata e sempre più percorribile. Come Forum della Pace e come Enti locali per la Pace stiamo lavorando per un impegno attivo e concreto sui temi della pace e della nonviolenza».