Molte sono le iniziative – riporta L’Onda di Chico (pagina facebook Chico Forti) – che stanno facendo riemergere all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale la vicenda di Enrico Forti, ex produttore televisivo e velista arrestato negli Usa e condannato all’ergastolo più di 20 anni fa per un crimine che sostiene di non aver mai commesso.
Nel 2019 alcuni gruppi di persone hanno spontaneamente iniziato a riunirsi nelle proprie città, con l’intento di diffondere il più possibile il messaggio “Giustizia per Chico”.
Tutta l’Italia ormai si sta mobilitando per il caso di Chico Forti. Persone comuni che investono il loro tempo e le loro energie per sensibilizzare l’opinione pubblica e diventare la voce di Chico. Grazie al loro impegno, in moltissime città sono stati distribuiti e affissi striscioni, cartelloni e locandine de L’Onda di Chico.
L’Onda di Chico si sta diffondendo sempre di più anche grazie ai numerosi servizi de Le Iene e di Chi l’ha visto?.
Alcuni comuni hanno appoggiato la mozione “Giustizia per Chico Forti” affiggendo uno striscione davanti al comune.
Durante il mese di Luglio sono stati organizzati sit-in a Roma e Milano con la partecipazione di esponenti politici e personaggi famosi che hanno chiesto giustizia per Chico Forti.
Il 16 Luglio sono scesi in piazza Monte Citorio il ministro Bonafede, Emanuela Corda, Martina Loss, Matteo Salvini, Francesco Lollobrigida e altri parlamentari, diversi schieramenti politici ma con un unico scopo, riportare Chico in Italia.
Dopo alcuni giorni, il 22 Luglio, in Piazza Castello a Milano il sit-in “Io sono Chico” con la partecipazione dello zio di Chico Gianni Forti, Jo Squillo, Rocco Siffredi, Rocco Tanica, Dj Squalo.
Ora anche al Parlamento Europeo qualcosa si muove.
«Continua il nostro impegno per chiedere giustizia per Chico Forti, detenuto da troppi anni negli Usa a seguito di un processo indiziario e senza diritto all’estradizione. Dopo le iniziative già intraprese a livello nazionale, la delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo ha presentato un’interrogazione alla Commissione Ue per chiedere che la Presidente Von der Leyen e l’Alto Rappresentante per la Politica estera Borrell si schierino al fianco dell’Italia in questa battaglia di giustizia e di verità. Chico Forti è un cittadino italiano ed europeo la cui vicenda non può venire ignorata dalle massime istituzioni comunitarie a cui chiediamo un intervento pronto e risoluto».
È quanto dichiara in una nota il Capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, annunciando il deposito dell’interrogazione firmata anche dai colleghi Raffaele Fitto, Sergio Berlato, Pietro Fiocchi, Nicola Procaccini e Raffaele Stancanelli.