Assemblea soci Acque del Chiampo, Lonigo si oppone all’ampliamento della discarica numero 9 di Arzignano

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Lonigo no discarica
Lonigo no discarica

“Ancora una volta è sconcertante quanto avviene in seno all’importante e sana azienda pubblica Acque del Chiampo.” È il commento – in una nota – del Sindaco di Lonigo Luca Restello a seguito dell’assemblea ordinaria dei soci di mercoledì 31 luglio, al cui ordine del giorno è stata posta l’approvazione dell’ampliamento e copertura superficiale finale della discarica per rifiuti non pericolosi denominata “Discarica numero 9” in Comune di Arzignano, via Ottava Strada, con illustrazione del progetto definitivo e valutazioni e decisioni conseguenti.

Nel segnalare che “non c’è stata nessuna riunione propedeutica precedente a tale importante decisione”, il Sindaco di Lonigo ha sollevato forti perplessità e preannunciato il suo voto decisamente contrario poiché l’argomento posto in approvazione “è in contrasto con una politica volta alla salvaguardia della salute pubblica e dell’ambiente” e in considerazione del fatto che “l’ampliamento di una discarica non può essere la risposta attuale alle attività industriali che sono presenti nella Valle del Chiampo”.

Restello ha ribadito la necessità di una politica concertata con la Consulta dei conciari che sia certamente volta alla salvaguardia dei posti di lavoro e della produzione locale, ma altrettanto alla tutela della salute pubblica e dell’ambiente.

“Queste due accezioni – dichiara – devono evidentemente essere più importanti del profitto, che purtroppo ha sempre inquinato le decisioni politiche del passato.” “Il fatto che la decisione dell’ampliamento della Discarica numero 9 era di fatto già in progetto dal 2008, pone la questione in maniera ancor più imbarazzante – prosegue -. Perché vuol dire che l’intero comparto politico della zona per troppi anni non ha voluto prendere sagge decisioni volte al miglioramento dell’ambiente e alla salvaguardia dello stesso. È stato ricordato che la Regione Veneto non vuole più nuove discariche.”

Il primo cittadino leoniceno si rivolgerà quindi direttamente al Presidente Luca Zaia affinché questa linea venga mantenuta. Il Sindaco ha inoltre evidenziato che “le esigenze attuali sono il frutto di mancate decisioni politiche che nel passato dovevano essere prese senza indugi e senza mettere adesso in difficoltà i Comuni a sud della Valle del Chiampo, che sono già gravemente colpiti da problematiche ambientali e di salute dei cittadini residenti”.

Nel corso dell’assemblea i Sindaci di Montorso Vicentino e di Montecchio Maggiore hanno richiesto una breve proroga, che è stata accolta, per ottenere chiarimenti rivolti anche ai consiglieri dei rispettivi consigli comunali. Infine, il Sindaco Restello ha ribadito la necessità di “una accorta politica lungimirante volta alla salvaguardia di tutti gli interessi in campo”.

Ha preannunciato quindi che il suo voto sarà ovviamente contrario e che chiederà aiuto anche ai cittadini “affinché i Sindaci sappiano prendere lungimiranti e attente valutazioni per il futuro, per il bene di tutti e in particolare dei nostri figli”.