Lorenzo Perlotto è un giovane artista e figlio d’arte trissinese: il racconto di Storie Vicentine.
Il giovane artista è nato nel 1985 e, come da tradizione famigliare, ha bottega-fucina a Trissino, il paese che rappresenta tutta la storia della sua famiglia. E’ infatti figlio d’arte ma anche di più: discende da un’antica famiglia di maestri fabbrili, che inizia nell’Ottocento con Antonio Lora e continua attualmente con Gilberto Perlotto, eccellente scultore del ferro, della quarta generazione.
Lorenzo, soprannominato Lurè, ha frequentato il liceo artistico Umberto Boccioni di Valdagno e poi ha lavorato per nove anni presso la Fucina Trissinese, specializzata nella lavorazione del ferro. Le sue opere sono realizzate a mano, con rigorose tecniche fabbrili. Dall’ideazione grafica dei soggetti Lorenzo Perlotto poi passa alla realizzazione che prevede una pigmentazione davvero originale. Sono ballerine che si slanciano leggere con silhouette agili e affusolate, le protagoniste dell’originale prima serie di sculture di Lorenzo Perlotto.
Ridotte a forme essenziali si lanciano disinvolte nello spazio, animate da un senso di leggerezza e agilità. Alcune sculture hanno colorazioni date con stesura a freddo sulla superficie di patine, fissate successivamente con vernice acrilica.
Altre sono rifinite con basi cromatiche in acrilico Ral o fluorescenti, tamponate o punteggiate con procedimenti particolari, con tecniche a spolvero, nylon a bolle o a pennello.
Di Katia Brugnolo da Storie Vicentine n.13-2023