Arrivano a 477.610 i tagliandi venduti in Veneto per l’edizione 2018 della Lotteria Italia: un dato in visibile calo rispetto all’anno scorso quando, ricorda Agipronews, i biglietti staccati furono 590.200 (-19,1%). Non ha evidentemente giovato alla Lotteria Italia l’eliminazione del Gratta e Vinci che fino allo scorso anno compariva sul biglietto e garantiva una possibilità di vincita immediata, al costo complessivo di 5 euro. Quest’anno il prezzo è rimasto immutato e il mancato appeal del “grattino”, prodotto di successo radicato nelle abitudini degli italiani, ha finito per penalizzare la vendita.
Verona spicca tra le province in cui si è giocato di più, con 147.100 biglietti staccati, il 17,4% in meno rispetto alla passata edizione. In seconda posizione Venezia con 95.050 biglietti (-19,8%), poi c’è Padova con 92.820 tagliandi (-16%). In discesa anche il dato di Vicenza (55.150 biglietti, -22,1%), Treviso (51.550 biglietti, -24,1%), Belluno (11.530 tagliandi, -27,6%) e Rovigo (24.410, -14,7%).
In generale, nella regione il punto più alto degli ultimi dieci anni, riferisce Agipronews, è stato toccato nel 2009 (quando la Lotteria Italia era abbinata a “Affari tuoi”), con oltre 670mila biglietti. Il punto più basso nel 2012 (“La Prova del Cuoco”), con 461mila tagliandi venduti.