In attesa di novità dal Calciomercato, l’LR Vicenza cerca il decimo risultato utile consecutivo sul campo del Lecco. Il direttore sportivo Balzaretti ha, per ora lavorato, solo sulle cessioni, necessitato dal Regolamento che obbliga il club biancorosso a eliminare dalla rosa qualche giocatore per poter reintegrare i ranghi nei limiti numerici consentiti. È un po’ difficile da capire la gestione dei portieri: è stato ceduto Pizzignacco alla FeralpiSalò (con diritto di riacquisto) ed è diventato il miglior numero 1 del campionato; è stato acquistato dal Milan il promettente azzurrino Desplanches, che non ha fatto nemmeno una presenza in campionato ed è appena stato ceduto in prestito al Trento; non è, invece, stato ceduto nella sessione estiva Grandi, in scadenza di contratto a giugno 2023 e silurato già a metà dello scorso campionato, che è solo ora in partenza con destinazione Sangiuliano City. Al momento, dunque, ci sono a disposizione il titolare Confente e il terzo portiere Rok Brzan (19 anni, zero presenze) ed un secondo nel ruolo, Iacobucci, appena arrivato e, verosimilmente, disponibile a Lecco solo in emergenza.
Per gli altri rinforzi i tempi si allungano ma il Calciomercato è solo a metà e, secondo i dirigenti biancorossi, la rosa è già all’altezza degli obbiettivi e ci si devono aspettare solo innesti marginali. Analisi, questa, che si può condividere solo fino a un certo punto, perché è apparso evidente nella prima metà del campionato che, alle spalle dei titolari, mancano in certi ruoli dei rincalzi all’altezza. E anche i giovani finora lanciati in prima squadra non hanno per ora dimostrato di essere in grado di reggere la serie se non occasionalmente. Se si vuol vincere il girone, quindi, è necessario fare uno sforzo in più per non lasciare margini di impreparazione alle emergenze e lacune tecniche. La concorrenza non è superiore all’LR Vicenza e il livello del campionato è molto modesto, non serve perciò puntare su chissà chi per mettere a punto la macchina in vista della volata finale.
Il Lecco migliore del girone in casa
Anche se la squadra biancorossa, da quando è allenata da Francesco Modesto, fuori casa è andata alla grande (quattro vittorie e un pareggio), deve inquadrare con attenzione la trasferta a Lecco. Perché i lombardi sono i migliori del campionato sul loro campo, dove hanno ottenuto 22 punti grazie a 7 vittorie e un pareggio (solo 2 sconfitte) e subìto appena sei gol (miglior difesa in gare interne). Al Rigamonti-Ceppi non perdono dal 30 ottobre (Lecco-Trento 1-2) e hanno ottenuto una serie positiva di 3 successi e un pari nelle successive 4 partite casalinghe, in cui hanno incassato solo due reti.
La continuità di rendimento nei match in casa è, quindi, un dato tecnico acquisito e va tenuto nel giusto conto, anche se questo campionato ci ha abituato ad avere poche certezze perché i trend – soprattutto quelli positivi – hanno di solito avuto vita breve finora. Non ci si deve aspettare, dunque, una partita sul velluto a Lecco, anche perché la squadra di Luciano Foschi è intenzionata a tornare immediatamente in corsa dopo la sberla subita (2-4 dallo 0-2 al 45’) sul campo della Pergolettese e a raggiungere in classifica i biancorossi che li precedono di una posizione a +3.
Nel LR Vicenza rientra Ronaldo
Il rientro del regista non è un elemento tecnico da sottovalutare, non solo sotto il profilo della qualità aggiunta dal brasiliano ma anche da quello dell’assetto della squadra. Ronaldo non gioca una partita intera da sette giornate, precisamente dal 19 novembre 2022 (LR Vicenza-Triestina), poi è andato in panchina ad Arzignano, è stato assente per infortunio a Trento e a Pordenone e con la Pergolettese, è tornato in campo per 5’ con il Piacenza, ha saltato di nuovo per infortunio la partita successiva a Sesto S. Giovanni ed ha fatto una fugace apparizione nel finale del derby con il Padova. Se si sommano le quattro assenze recenti con le altre quattro iniziali in cui ha scontato la squalifica dell’anno precedente con il Padova, il play risulta aver giocato in tutto appena due terzi del calendario, che è davvero pochino per uno dei giocatori top del Lane. Sulla qualità non si discute ma è un giocatore condizionante, perché – con lui in campo – cambia l’assetto del centrocampo e servono al suo fianco un paio di mediani. Modesto dovrà, quindi, modificare il collaudato reparto con quattro mediani (due interni e due esterni), che è una delle caratteristiche del suo modulo.