LR Vicenza a Pordenone per confermare il primo posto. Poggi: è una partita cardine per tutte e due

1342
LR Vicenza
Domenico Di Carlo allenatore del Pordenone

Pordenone-LR Vicenza è partita cardine per tutte e due le squadre. È, per prima cosa, lo scontro diretto fra le due più accreditate pretendenti alla vittoria di un girone che dovrebbe ormai essersi stabilizzato in una lotta al vertice ristretta a due o tre concorrenti. E, quindi, la vittoria in questo caso vale il doppio se, com’è probabile oltre che possibile, la Serie B quest’anno si conquisterà nei confronti fra le top.

La partita con il Pordenone è un banco di prova per i biancorossi

Il match fra friulani e veneti è anche l’occasione per definire una volta per tutte la loro reale caratura. Finora, infatti, sia la squadra allenata da Mimmo Di Carlo che quella di Francesco Modesto non hanno offerto un rendimento lineare e non sono sempre riuscite a esprimersi come dovrebbero due top team. Il Pordenone soffre di discontinuità, sembrava aver imboccato la strada giusta con un filotto di quattro vittorie consecutive ma, poi, è incappata in un doppio pareggio e, nell’ultimo turno, nella terza sconfitta stagionale sul campo della Pro Vercelli. Dal canto suo, l’LR Vicenza ha trascorso una buona metà dell’Andata ben al di sotto delle proprie potenzialità ed è riuscito solo nell’ultimo mese a riportarsi a galla con una serie (certo non frequente) di cinque vittorie consecutive.

I biancorossi sono stati favoriti, nella loro risalita, da un calendario amichevole, che li ha opposti ad avversari di basso profilo, e da alcune circostanze favorevoli, che, peraltro, hanno pareggiato quelle negative sofferte in precedenza. A Lignano Sabbiadoro, invece, si troveranno a competere con una squadra che ha lo stesso loro livello tecnico e le stesse credenziali. È la seconda volta che succede in questo campionato perché, prima, solo la Feralpi Salò si era dimostrata di pari livello mentre altre presunte concorrenti (Padova, Novara, Triestina) si sono poi perse per strada.

Sul campo del Pordenone l’LR Vicenza dovrà giocare da grande per dare a sè stesso, all’avversario e al resto del girone la prova di possedere i mezzi per ambire alla promozione.

Il Pordenone è un avversario di pari rango

La rosa del Pordenone vale, secondo il sito specializzato Transfermarkt, sei milioni di euro e, cioè, un milione e seicentomila meno di quella dell’LR Vicenza. Resta, comunque, nella fascia alta del girone, al quinto posto di questo specifico ranking. Anche la squadra friulana è stata retrocessa dalla B nel maggio scorso e, quindi, come il Lane ha usufruito del bonus del paracadute da spendere nel calciomercato. Nella sessione estiva la rosa è stata modificata in larga misura e adeguata al campionato di terzo livello, senza però svenarsi e nemmeno facendo acquisti di top player di categoria.

La scelta del presidente Mauro Lovisa e del direttore sportivo Denis Fiorin ha privilegiato l’ingaggio di un allenatore esperto e di carattere come Domenico Di Carlo, che nel curriculum ha due promozioni dalla C alla B. Mimmo forse non è un tecnico dalla visione moderna e spregiudicata ma è innegabilmente concreto e sa gestire un campionato di vertice. La brutta conclusione della sua esperienza vicentina nella scorsa stagione va rivista alla luce di quanto è successo nel prosieguo, estendendo, quindi, le responsabilità del fallimento tecnico al di là delle competenze dell’allenatore a qualche dirigente e a qualche scrivania.

Le statistiche del Pordenone evidenziano una resa importante che colloca la squadra friulana al secondo posto sia per gol fatti che per quelli subiti: i primi (29) sono solo due in meno di quelli dell’LR Vicenza, mentre il bilancio è migliore per le reti al passivo (12 contro 16). La sostanziale equivalenza fra le due squadre si rispecchia anche nelle vittorie stagionali (10 per i vicentini, 9 per i friulani) e nelle sconfitte (rispettivamente 5 e 4).

Nella rosa pordenonese manca un bomber ma la lacuna è compensata dalla buona vena di tre giocatori: Pinato con 5 centri e, con 4 a testa, Candellone, Dubigkas e il difensore centrale Ajeti. Il resto della rosa è completo e, in difesa, è anche arrivato a fine settembre un rinforzo importante, l’ex biancorosso Matteo Bruscagin a costo zero perché svincolato.

 

Articolo precedenteCase, sempre più case. Claudio Mellana: e… palafitte
Articolo successivoCertificazione della parità di genere, Walter Mauriello (pres. Meritocrazia Italia): c’è tanto da fare
Gianni Poggi
Gianni Poggi risiede e lavora come avvocato a Vicenza. È iscritto all’Ordine dei giornalisti come pubblicista. Le sue principali esperienze giornalistiche sono nel settore radiotelevisivo. È stato il primo redattore della emittente televisiva vicentina TVA Vicenza, con cui ha lavorato per news e speciali ideando e producendo programmi sportivi come le telecronache delle partite nei campionati del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi, i dopo partita ed il talk show «Assist». Come produttore di programmi e giornalista sportivo ha collaborato con televisioni locali (Tva Vicenza, TeleAltoVeneto), radio nazionali (Radio Capital) e locali (Radio Star, Radio Vicenza International, Rca). Ha scritto di sport e di politica per media nazionali e locali ed ha gestito l’ufficio stampa di manifestazioni ed eventi anche internazionali. È stato autore, produttore e conduttore di «Uno contro uno» talk show con i grandi vicentini della cultura, dell’industria, dello spettacolo, delle professioni e dello sport trasmesso da TVA Vicenza. Ha collaborato con la testata on line Vvox per cui curava la rubrica settimanale di sport «Zero tituli». Nel 2014 ha pubblicato «Dante e Renzo» (Cierre Editore), dvd contenente le video interviste esclusive a Dante Caneva e Renzo Ghiotto, due “piccoli maestri” del libro omonimo di Luigi Meneghello. Nel 2017 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza il documentario «Vicenza una favola Real» che racconta la storia del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi e G.B. Fabbri, distribuito in 30.000 copie con il quotidiano. Nel 2018 ha pubblicato il libro «Da Nobile Provinciale a Nobile Decaduta» (Ronzani Editore) sul fallimento del Vicenza Calcio e «No Dal Molin – La sfida americana» (Ronzani Editore), libro e documentario sulla storia del Movimento No Dal Molin. Nel 2019 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza e Videomedia il documentario «Magico Vicenza, Re di Coppe» sul Vicenza di Pieraldo Dalle Carbonare e Francesco Guidolin che ha vinto nel 1997 la Coppa Italia. Dal 9 settembre è la "firma" della rubrica BiancoRosso per il network ViPiù, di cui cura anche rubriche di cultura e storia.