Il presidente Stefano Rosso e il direttore generale Paolo Bedin (confermato da pochi giorni) dell’LR Vicenza hanno incontrato la stampa per una prima presentazione della stagione sportiva 2022-2023.
Va detto subito che non ci sono state dichiarazioni particolarmente impegnative da parte dei due dirigenti e, anzi, una buona parte dei loro interventi è stata indirizzata alla ricostruzione del disastroso campionato appena concluso e all’obbiettivo di rivalutare il lavoro della società nel primo quadriennio a Vicenza.
“Dopo due stagioni positive – ha ricordato Bedin – la proprietà aveva messo a disposizione tutti i mezzi economici necessari per il calciomercato e, infatti, tutti gli obbiettivi erano stati raggiunti. Dopo l’andata il nostro era stato il peggior risultato del girone e, a gennaio, è stato aggiunto un nuovo budget e abbiamo fatto una campagna trasferimenti importante anche se molti giocatori non hanno voluto venire a Vicenza in quella situazione.”
Il d.g. si è soffermato nel sottolineare l’importanza di quanto è stato costruito nel quadriennio trascorso: “il LR Vicenza ha solidità economico-finanziaria, una struttura aziendale da categoria superiore, oltre duecento aziende vicentine fra partner e sponsor, un settore giovanile con sedici squadre e venti giocatori nel giro delle Nazionali. E anche il gemellaggio con cinquantasei società del territorio, su cui abbiamo quasi un monopolio, e un centro sportivo all’avanguardia. E infine ci sono i nostri tifosi. È doveroso valorizzare quanto c’è di extra sportivo perché è quello che dà la continuità aziendale in un momento difficile.”
“Ripartiamo con gli stessi obbiettivi” ha concluso Bedin.
Stefano Rosso ha sottolineato la solidità della compagine sociale: “il nostro gruppo è molto solido, non ha traballato in questo campionato e, anzi, si è rafforzato. Sono tutti imprenditori forti e coraggiosi che credono ancora nel progetto.”
“Il progetto – ha spiegato il presidente – prosegue su basi diverse. C’è la volontà di un pronto riscatto, siamo carichi a palla. Questo è il momento di stare insieme perché solo così si riesce a fare qualcosa di importante. Vogliamo ricompattare l’ambiente. Noi siamo qui per metterci la faccia e il cuore”.
E i soldi? “È stato approvato un piano di investimenti più che adeguato alla categoria e che sarà oggetto di valutazioni differenti in caso di riammissione in Serie B. Il budget dell’anno scorso era stato aumentato del trenta per cento, quello per il prossimo campionato è stato accresciuto nella stessa misura.”
“Abbiamo confermato tutti i dirigenti – ha proseguito il presidente – perché hanno fatto un buon lavoro. In particolare, il d.s. Balzaretti ha dimostrato capacità operative in condizioni impossibili. Ricordo che il lavoro di scout fatto da Vallone è stato bloccato dalla situazione sportiva di gennaio. Avremmo dovuto prendere dei giovani che aveva individuato ma si è bloccato tutto.”
“Con i tifosi la società – ha puntualizzato Rosso – ha sempre avuto ottimi rapporti. Poi ci sono state situazioni personali che speriamo si possano ricomporre. Mio padre è disponibile a parlare anche subito con la Curva.”
“Non vediamo l’ora di ripartire – ha concluso -, vogliamo riprovarci subito. L’obbiettivo è essere protagonisti nel prossimo campionato.”
Poche le anticipazioni sull’aspetto tecnico della nuova stagione: “ne parlerà Balzaretti – ha spiegato Bedin -. Abbiamo già comunicato di aver esercitato l’opzione di rinnovo per un anno del contratto dell’allenatore Baldini. Nella nuova rosa inseriremo giocatori con forte valenza identitaria e faremo investimenti sui giovani.”
La Giunta comunale ha rinnovato la convenzione dello Stadio Menti fino al 30 giugno dell’anno prossimo ma ha preteso che la società presenti il piano di fattibilità di ristrutturazione dell’impianto che ha commissionato nel 2021. “È intenzione della società – ha replicato Bedin – di aprire un tavolo tecnico con il Comune per arrivare a una gestione pluriennale del Menti. Ci tengo a ricordare che abbiamo speso 1,2 milioni di euro in quattro anni per la manutenzione ordinaria e straordinaria per far fronte a interventi quasi tutti necessari per ottenere la licenza.